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Gironi Serie D: il Cesena
sulla strada
di Castelfidardo e Jesina

CALCIO - Nel raggruppamento F, insieme alle sei marchigiane, alle sei abruzzesi e alle tre molisane, ci saranno cinque romagnole, tra cui la nobile decaduta dalla Serie B

 

I tifosi del Matelica

 

di Michele Carbonari

Svelati i gironi dell’edizione 2018/2019 della Serie D. Ci sarà il blasonato Cesena a far compagnia alle maceratesi Matelica, Sangiustese e Recanatese, nel solito girone F. Dopo la caduta dalla Serie B, i bianconeri romagnoli sono ripartiti grazie ad un’altra realtà cittadina, il Romagna Centro (vecchia conoscenza delle marchigiane) sullo stile della nuova HR Maceratese. Infatti la realtà romagnola si chiama RC Cesena. Scongiurato invece il rischio di dover incontrare il Bari di mister Cornacchini, targato Aurelio De Laurentis. Scartata anche l’ipotesi di dover affrontare le squadre umbre. I biancorossi di Tiozzo, i rossoblu di Senigagliesi e i giallorossi di Alessandrini saranno nel raggruppamento composto da ben venti società: sei marchigiane, altrettante abruzzesi, tre molisane e cinque romagnole, la novità di quest’anno. Nel dettaglio, in ordine, sono: Castelfidardo, Jesina, Matelica, Montegiorgio, Recanatese e Sangiustese; Avezzano, Francavilla, Pineto, Real Giulianova, San Nicolò Notaresco e Vastese; Campobasso, Isernia e Olympia Agnonese; Forlì, RC Cesena, Sammaurese, Santarcangelo e Savignanese. Il campionato prenderà il via domenica 16 settembre. Nel frattempo è stato ufficializzato anche il girone della Juniores nazionale. I campioni d’Italia in carica, i leopardiani della Recanatese, sfideranno gli stessi club della prima squadra, tranne le formazioni romagnole.

“Cesena, ma non solo. È un girone di squadre toste e ben attrezzate. Le rispettiamo tutte, ma siamo pronti a fare la nostra parte”.
Così il presidente Gianfilippo Mosconi all’indomani dell’ufficialità del girone F di serie D dove la Jesina se la vedrà, oltre che con le marchigiane, anche con le formazioni romagnole, abruzzesi e molisane.  “Il nostro obiettivo resta sempre lo stesso – ha aggiunto il presidente – ed è quello di restituire entusiasmo ai tifosi. Abbiamo allestito una squadra che credo possa giocarsela con tutti, sempre che mantenga alto il livello di abnegazione e concentrazione. Dunque procediamo con grande umiltà, ricordandoci da dove siamo ripartiti, ma con la consapevolezza di quello che questa maglia rappresenta. È un girone a 20 squadre, due in più rispetto alla passata stagione, dunque più lungo, con turni infrasettimanali, dove sarà necessario dosare energie e mantenere alta la tensione. Tante incognite in più, insomma. Ma non vedo l’ora di cominciare”.

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