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Aggredita e molestata in strada
sotto gli occhi della figlioletta,
20enne condannato

ANCONA - Per il giovane, di origine albanese, è stata stabilita una pena di due anni e quattro mesi di reclusione per i reati di violenza sessuale e lesioni personali inflitte a una donna di Castelfidardo, nel novembre 2016. Stando all'accusa, lo straniero aveva ripetutamente palpeggiato il lato b della vittima

Il tribunale

 

Aggredisce una passante e le palpeggia il lato b: giovane albanese condannato a scontare due anni e quattro mesi di reclusione, pena sospesa. La sentenza è arrivata questa mattina dal gup Francesca De Palma dopo la decisione del difensore, l’avvocato Emanuele Senesi, di procedere con il rito abbreviato. Il pm aveva chiesto una condanna a quattro anni, considerando l’aggravante di aver commesso il fatto davanti a un minore. La figlioletta della vittima, una 28enne di Castelfidardo, aveva infatti assistito alle molestie. Era il novembre del 2016. Stando a quanto ricostruito dall’accusa, l’imputato – che aveva appena 18 anni – aveva seguito la donna fino alla sua auto, parcheggiata nel centro di Castelfidardo. Mentre stava aprendo lo sportello, l’albanese le aveva messo una mano sul viso e con l’altra le aveva palpeggiato in maniera continua il fondoschiena. Per ribellarsi al suo molestatore, la donna era caduta per terra, ferendosi al ginocchio e dando l’opportunità al giovane straniero di scappare. Era stato identificato grazie ad alcuni testimoni e alle immagini delle spycam installate nei pressi del luogo dell’aggressione.

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