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Occupazione, Gostoli:
«I dati Istat dimostrano il buon lavoro
della Giunta Ceriscioli e del Pd»

COMMENTO - Il segretario del Pd regionale ed il responsabile Lavoro del partito, Pietro Casalotto, interpretano le statistiche sul calo della disoccupazione: «Il cuore dell’azione politica in Regione è sempre stato il lavoro»

Il segretario regionale del Pd Marche, Giovanni Gostoli

 

Calo della disoccupazione nelle Marche secondo i dati Istat. L’istituto di statistica rileva che nel 2018 il numero di disoccupati scende del 23%, con il tasso di disoccupazione che passa dal 10,6 al 8,1%. Positivi anche i dati relativi ai giovani Neet, in calo del 2,3% rispetto al 2017, con gli occupati complessivi che da 616 mila salgono a 638 mila. «I dati Istat dimostrano il buon lavoro svolto dalla Giunta Ceriscioli e dal Partito democratico in questi anni − commenta il segretario del Pd Marche, Giovanni Gostoli − ed è per noi motivo di orgoglio registrare come le Marche siano le prime in Italia per calo della disoccupazione. Il cuore dell’azione politica in Regione è sempre stato il lavoro. Iniziative importanti e azioni per creare le condizioni per dare occupazione, dare slancio alle imprese per tornare a crescere e agganciare la regione alla ripresa economica degli scorsi anni. Le parole chiave per fare ancora di più sono: internazionalizzazione, innovazione e imprenditorialità».
Alle parole del segretario si aggiungo quelle di Pietro Casalotto, responsabile Lavoro del partito regionale. «Proseguiremo il lavoro svolto puntando ancor di più su politiche attive e confronto con le parti sociali. La sfida è far sì che i giovani diplomati e laureati investano le loro competenze nel nostro territorio, puntando su un modello di sviluppo innovativo, sulla qualità del lavoro e su un welfare sempre più vicino alle esigenze dei lavoratori».

I due esponenti democrat concludono: «Negli ultimi tempi, però, l’Italia sembra tornare indietro, gli indicatori parlano di recessione. Siamo molto preoccupati per le ricadute nel territorio. Ci auguriamo dal governo nazionale un cambio di rotta che ad oggi non c’è. Per il Pd servono più investimenti e meno tasse, politiche di sviluppo e riduzione della precarietà nel lavoro. L’appello che facciamo al governo – concludono – è quello di investire nel “Patto per la ricostruzione e lo sviluppo” perché rappresenta una grande opportunità per rilanciare l’intera regione».

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