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Addio a Valdimiro Belvederesi:
ha fatto la storia di Confartigianato

ANCONA - L’artigianato perde uno dei suoi protagonisti, un grande presidente. I funerali domani nel centro direzionale dell’associazione alla Baraccola

Valdimiro Belvederesi

 

L’artigianato perde uno dei suoi protagonisti, un grande uomo, un grande presidente. Se ne è andato dopo una terribile malattia Valdimiro Belvederesi, alla guida di Confartigianato dal 2001 al 2017. Belvederesi nato ad Ancona nel 1949, ha dedicato la sua vita all’associazionismo rivestendo numerosi incarichi nel sistema Confartigianato. E’ stato prima presidente di Confartigianato Ancona poi presidente di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino e successivamente Presidente regionale Marche. A livello nazionale è stato componente della giunta esecutiva e membro del Comitato di presidenza, per molti anni ha ricoperto anche la carica di tesoriere.

Imprenditore nel settore dell’autoriparazione Belvederesi, titolare di una carrozzeria, ha sempre svolto una intesa attività sindacale nel settore artigiano. Protagonista indiscusso della storia di Confartigianato, ha contribuito in maniera determinante alla crescita della Associazione facendola diventare una delle più importanti a livello nazionale, si è sempre adoperato nell’interesse delle imprese rappresentate e di tutti gli imprenditori rivestendo anche il ruolo di componente di giunta della Camera di Commercio di Ancona. Nel 2015 è stato insignito dell’onorificenza di Ufficiale Ordine al merito della Repubblica italiana a suggellare un impegno nell’economia e nel sociale che lo ha sempre contraddistinto. Nel 2017 è stato eletto presidente onorario di Confartigianato Imprese Ancona- Pesaro e Urbino.

«E’ una perdita dolorosissima per tutti noi e per quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo – commentano il presidente ed il segretario di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino Graziano Sabbatini e Marco Pierpaoli – la sua passione, la sua umanità, i valori che ha saputo trasmettere sono e saranno un esempio da seguire sempre. Di lui ricorderemo certamente le doti imprenditoriali ma soprattutto la sua grande umanità e la gentilezza, la sua capacità di mettere tutti a proprio agio e di infondere fiducia. Un presidente dal cuore grande, un uomo straordinario, una eleganza innata nei modi e nelle parole». Miro, come lo chiamavano tutti, rimarrà nel cuore e nella mente di tutti coloro che hanno avuto la fortuna ed il privilegio di conoscere un grande uomo. Alla moglie ed ai figli, l’intero sistema Confartigianato esprime le più sentite condoglianze. Le esequie si terranno alle ore 15.30 di mercoledì 12 giugno nel centro direzionale di Confartigianato in via Fioretti 2 /a ad Ancona , la casa degli artigiani e dei piccoli imprenditori che il presidente aveva voluto fortemente.

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