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‘Festival del Giallo’, alla Fenice
arrivano Carofiglio e De Cataldo

SENIGALLIA - Sabato daranno vita all’incontro “Sconvenienti verità” per raccontare al pubblico i delitti rimasti impressi nell’immaginario collettivo

La Fenice di Senigallia

 

La giornata di sabato 24 agosto rappresenta uno dei momenti clou del Festival “Ventimiliarighesottoimari in Giallo”. Alle 21,30, infatti, il teatro La Fenice ospiterà due dei più influenti autori del noir italiano, Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo, che insieme daranno vita all’incontro “Sconvenienti verità” per raccontare al pubblico quei delitti rimasti impressi nell’immaginario collettivo, provando a rileggere alcune pagine di cronaca nera che hanno segnato la vita di intere generazioni. Si parlerà di alcuni episodi del primo dopoguerra, come quello della “tedeschina”, del caso Wilma Montesi e del processo Fenaroli, che hanno visto l’intreccio politica e delitto passionale, ponendo le basi della giustizia spettacolo. Non mancheranno poi cenni al delitto per antonomasia del Novecento, l’omicidio John Fitzgerald Kennedy, e alle origini della mafia, con i suoi codici e i suoi rapporti con i palazzi del potere. Ci sarà spazio anche per la storia di Senigallia, che sarà ricordata parlando della banda degli Ammazzarelli e della morte di Girolamo Simoncelli. L’evento è realizzato in esclusiva per il Festival “Ventimiliarighesottoimari in Giallo” e per il Festival Pordenone Legge, a seguito della convezione stipulata nei mesi scorsi tra il Comune di Senigallia e la Fondazione Pordenone Legge. Prima dell’appuntamento serale il programma prevede altre iniziative. Alle ore 18,30, al Cortile della Rocca Roveresca, ci sarà un evento dedicato ai piccoli dai 3 ai 7 anni, “Chiudete quell’Armadio!”, con la voce di Alfonso Cuccurullo e la musica di Federico Squassabia. Per informazioni è possibile chiamare i numeri 0716629329 o 0716629448, oppure scrivere all’indirizzo email biblioteca@comune.senigallia.an.it. Alle 18,30, al Cortile della Biblioteca Antonelliana, si terrà invece la presentazione del libro “Pizzica Amara” di Gabriella Genisi. Nel cimitero di un paesino vicino a Lecce viene profanata la tomba di Tommaso Conte, un ragazzo morto qualche anno prima per un sospetto incidente. Poco tempo dopo, lì vicino, vengono trovati due cadaveri. Nel suo ultimo romanzo la Genisi racconta il Salento oscuro delle superstizioni e delle notti della taranta. A guidare le indagini c’è il maresciallo Chicca Lopez, giovanissima salentina e carabiniera ribelle che ogni giorno lotta per farsi spazio in un ambiente di soli uomini come quello della caserma. L’autrice converserà con la giornalista del Tg Marche Anna Mezzina. Infine, alle  19,15, a Palazzetto Baviera, il critico letterario Valerio Calzolaio e Adriano Rosellini, fondatore della omonima Fondazione per la Letteratura Popolare, parleranno dei primi romanzi gialli di Georges Simenon con protagonista l’ispettore Maigret. Secondo il racconto di Simenon, il personaggio di Jules Maigret nacque esattamente novant’anni fa in un porticciolo olandese. Mentre attendeva in un caffè semideserto la riparazione della sua barca, cominciò ad affiorare nella sua mente la massa possente e impassibile di un uomo che sarebbe potuto essere un buon commissario. Il giorno dopo era pronto il primo capitolo di “Pietr il Lettone”, il giallo d’esordio di Maigret.

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