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La proposta dei Verdi:
«Agli indigenti i pasti non serviti
sulle navi da crociera»

ANCONA - L'idea, già messa in atto da Costa Crociere in altre città italiane, è quella di donare il cibo non consumato alle persone in difficoltà

Foto d’archivio

 

I pasti non serviti delle navi da crociera che arrivano ad Ancona da distribuire alle persone indigenti. La proposta arriva dalla Federazione dei Verdi  che rilancia l’opportunità di organizzare attività sostenibili nello scalo dorico. «Il progetto esiste già ed è realizzato da Costa Crociere in altre città, sia italiane che estere e sta portando risultati e benefici molto interessanti. I Verdi si fanno quindi promotori di una iniziativa che potrebbe essere raccolta anche da Ancona, sempre nell’ambito del concetto di compensazione sostenibile, utile a riequilibrare, anche da un punto di vista sociale, gli effetti prodotti dalla presenza delle navi inquinanti. Il porto è una risorsa, lo ripetiamo, ma deve esserlo anche nel senso di una opportunità per tutta la comunità, all’interno di un legame virtuoso scalo-città», spiega la co-portavoce del Verdi dorici Roberta Montalbini. «Chiediamo all’amministrazione e all’Autorità Portuale di poter individuare il percorso e i soggetti più idonei a rendere concreto e fruibile questo progetto che aprirebbe una nuova dimensione al porto e contribuirebbe a sostenere le opportunità alimentari di chi si trova in condizione di maggiore fragilità», dice il co-portavoce Marco Nocchi. Che cosa succede con questa iniziativa? A Napoli, ad esempio, prima dell’arrivo delle navi nello scalo, al termine della cena, gli chef raccolgono i piatti preparati nelle aree ristorazione che non sono stati serviti agli ospiti, mettendoli a disposizione di realtà come il Banco Alimentare che raccoglie le pietanze non consumate e, sigillate nelle vaschette salva freschezza, ed opportunamente etichettate, vengono trasportate nei luoghi deputati. Cibi freschi, da distribuire. «La Federazione dei Verdi si mette a disposizione dell’amministrazione per dare il proprio contributo alla realizzazione del progetto, se ne fa promotore per poter dare una risposta concreta alle esigenze del territorio. Sappiamo che la povertà purtroppo è in aumento, che il numero delle persone che vivono situazioni di disagio è in continua crescita, pertanto è nostra intenzione individuare qualche azione che possa almeno contenere questo fenomeno, che colpisce sia gli italiani che gli stranieri. Farlo cercando di compensare le conseguenze più negative di grandi navi che emettono emissioni inquinanti ci sembra un significativo passo in avanti anche a livello culturale» conclude Nocchi.

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