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Tutto l’affetto per il papà di Mattia:
«Ho ricevuto quasi mille messaggi,
grazie per la vicinanza»

TRAGEDIA - Giordano Perini ieri ha perso il figlio 16enne, travolto da un treno alla stazione di Loreto. Sull'incidente: «Non ho mai saputo che attraversasse i binari per prendere la coincidenza. Nulla mi restituirà Mattia». Intanto la procura analizzerà la scatola nera del convoglio che ha investito il ragazzo. Il funerale sarà a Montecosaro, ma ancora non è fissato. Domani i compagni di squadra dell'Asd Montecosaro scenderanno in campo con una maglia a lui dedicata

 

Giordano Perini con il figlio Mattia

 

di Laura Boccanera

«Ringrazio tutti per la vicinanza, ho ricevuto 998 messaggi sul telefono da ieri, sono un uomo finito, ma voglio davvero ringraziare tutti per l’affetto e il cordoglio. Mattia era molto conosciuto e benvoluto da tutti». Giordano Perini, il papà di Mattia, il 16enne di Civitanova morto ieri alla stazione di Loreto travolto da un treno in transito rilegge i messaggi che da quando è accaduta la tragedia riempiono il suo cellulare. Una vicinanza all’allenatore e commerciante che per tanti anni ha gestito il negozio di abbigliamento Maracanà che tutta la città ha dimostrato, impressionata e addolorata per la scomparsa drammatica del giovane attaccante dell’Asd Montecosaro col sogno di diventare chef. La salma di Mattia si trova ad Ancona, all’ospedale di Torrette a disposizione della Procura che vuole far luce su quanto accaduto. «Noi ancora non abbiamo visto le immagini delle telecamere – continua il papà, abbiamo parlato con alcuni amici che ci hanno detto come fosse un’abitudine piuttosto comune quella di attraversare i binari per prendere le coincidenze. Ma io questa cosa non l’ho mai saputa, è pericoloso, se solo l’avessi saputo gli avrei detto di non farlo. Non è normale però che ad oggi ancora nelle stazioni non ci siano delle barriere di protezione. Comunque nulla mi restituirà mio figlio».

La Procura di Ancona, attraverso il pm Serena Bizzarri acquisirà la scatola nera del Freccia Argento che ha investito il 16enne (che quando ha attraversato aveva le cuffiette e non ha sentito il macchinista suonare per avvertirlo dell’arrivo del treno). Verranno inoltre visionate le telecamere della stazione per sapere l’esatta dinamica dell’impatto. Da quello che è stato finora possibile ricostruire, quando è stato travolto Mattia aveva da poco iniziato ad attraversare. Aveva messo un piede sui massi dei binari ed è stato preso lateralmente e il suo corpo sbalzato sulla banchina Al momento non si sa ancora se verrà effettuata l’autopsia. Domani mattina dovrebbero essere prese decisioni nel merito. Solo dopo di allora il corpo sarà riconsegnato ai familiari per i funerali che si svolgeranno nella chiesa dell’Annunziata a Montecosaro Scalo. Tre sono le comunità che non possono darsi pace per quanto accaduto. Oltre a tutta la comunità di Loreto dove molti insegnanti e amici di Lorenzo vivevano, anche Civitanova e Montecosaro (dove Mattia viveva con la mamma Simona Baiocco) sono a lutto in questi giorni. «Non ho ritenuto necessario formalizzare il lutto cittadino – ha detto il sindaco di Montecosaro Reano Malaisi – perchè chiunque passi di qui sente che la nostra comunità è provato. Ieri e oggi sono stati giorni molto tristi, non serve un’istituzionalizzazione per un lutto che è già nel cuore di tutti noi. Davanti ad una tragedia del genere ci si può rifugiare solo nella vicinanza silenziosa».

Fiori sul banco di Mattia

E infatti anche l’Asd Montecosaro, la squadra nella quale giocava Mattia,  ha scelto di sospendere tutti gli impegni sportivi tranne quelli della prima squadra. In occasione della partita contro la Palmense domani pomeriggio tutti i giocatori entreranno in campo con una maglietta dedicata a Mattia. Ci sarà un minuto di silenzio e di raccoglimento e i giocatori giocheranno con il lutto al braccio. Prima del fischio d’inizio poi i ragazzi lasceranno volare in cielo 16 palloncini bianchi: «Ieri sera ci siamo ritrovati in oratorio con i ragazzi – ha raccontato Frediano Pancotto responsabile dell’Asd Montecosaro – c’era un silenzio irreale, Don Lauro Marinelli ha detto qualche parola di conforto e anche l’allenatore Andrea Incipini ha ricordato Mattia. Tanta commozione e un dolore troppo grande». Questa mattina a scuola, stesso strazio e stesso dolore tra gli amici di Mattia. L’aula è rimasta vuota, sul suo banco fiori bianchi e il cordoglio dei docenti e dei ragazzi, anche di quelli che hanno assistito dal vivo a quanto accaduto. Un ricordo di Mattia oggi è arrivato anche dal suo datore di lavoro, Andrea De Carolis, lo chef di Sandwich time, ristorante nel quale Mattia questa estate aveva lavorato per imparare “in trincea” il lavoro del cuoco, in un contesto reale. «Un ragazzo esemplare, ho avuto la fortuna di averlo con me al ristorante questa estate, era la sua prima esperienza di lavoro in cucina. Educato, rispettoso, pieno di sogni e di aspettative, non mi sembra vero».

 

 

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