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Ex Mutilatini,
“Portonovo per tutti”:
«Disinteresse del Comune»

ANCONA - Il commento dell'associazione dopo l'idea di progettare un nuovo bando per far rivivere l'ex colonia, da anni in stato di completo abbandono

Ex Mutilatini

 

«Il dibattito scaturito in Consiglio Comunale sulla struttura degli ex Mutilatini ci costringe a chiarire di nuovo che il nostro progetto non prevede l’uso di fondi del bilancio comunale, ma la ricerca di risorse da bandi di qualsiasi tipo (per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici o per il turismo sostenibile, per esempio)a cui il Comune, in quanto proprietario del bene, dovrebbe partecipare nell’interesse dei cittadini». E’ il commento dell’associazione Portonovo Per Tutti in merito alla questione dell’ex Mutilatini, affrontata ieri in Consiglio Comunale dal capogruppo Pd Michele Fanesi. Sono state proposte tre idee per il rilancio dell’ex colonia, tra cui la pubblicazione di un nuovo bando per dare la struttura in gestione. «La procedura aperta in affidamento uscita 2 anni fa circa – ha sottolineato l’associazione – è risultata troppo onerosa per le imprese sociali e le associazioni che erano pronte a investire per il recupero, riuso pubblico e valorizzazione sociale dell’edificio ormai da anni abbandonato. Se veramente si vuole affidarlo in concessione per il recupero e la gestione, un nuovo bando dovrà tenere conto delle osservazioni più volte inviate all’Amministrazione Comunale (forse per un errore tecnico contenuto nel primo bando, il valore del bene sui cui calcolare la fideiussione è stato di molto sovrastimato). Siamo preoccupati per l’indisponibilità al dialogo e al disinteresse dell’Amministrazione Comunale: passerà ancora un anno con i Mutilatini senza alcuna manutenzione e un’altra estate con l’edifico nel bel mezzo di Portonovo in condizioni di pericoloso degrado. A chi, dopo tanto tempo che la struttura giace in pericoloso e colpevole abbandono, ora pensa di nuovo alla vendita, ricordiamo che l’associazione Portonovo per Tutti è nata proprio per difendere la proprietà e l’uso pubblico degli ex-mutilatini e siamo ancora convinti della necessità di non mollare, insieme a tante altre associazioni, ai cittadini e agli imprenditori che credono nel nostro progetto (approvato dall’Amministrazione Comunale nel 2016)». Sulla terza ipotesi, cioè quella di un uso integrato degli ex-Mutilatini per i servizi alla baia e al campeggio, «crediamo che non sia incompatibile con la prima; sarebbe una buona soluzione un ostello/foresteria accanto al campeggio, ma ad oggi sembra solo un’ipotesi.  La preoccupazione vera riguarda il fatto che ancora l’unica soluzione in campo per la Sindaca sembra sia essere la vendita e che quanto deliberato e scelto dalla Giunta rimanga ad oggi lettera morta. L’sssociazione Portonovo per Tutti ha chiesto da più di un anno di incontrare il Sindaco, la Giunta e il Consiglio; è ora di riaprire il confronto se davvero si vuole decidere entro il 2020».

Tre idee per salvare l’ex Mutilatini

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