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«Il Plaquenil 200 è introvabile:
come faremo a curarci,
dobbiamo attendere termini il Covid?»

L'ALLARME lanciato da Antonella Moretto, affetta da connettivite indifferenziata, che deve assumere quotidianamente il farmaco a base di idrossiclorochina ora mancante causa Coronavirus. E' anche presidente dell’associazione Fibromialgica Italia odv: «I pazienti che rappresento non possono restare senza, per la gestione della loro patologia e della qualità di vita»

Antonella Moretto

 

di Francesca Marsili

«Utilizzo da 10 anni il “Plaquenil 200” poiché sono affetta da connettivite indifferenziata, una patologia reumatica autoimmune. Nelle farmacie è introvabile già dalla metà di marzo perché impiegato per i pazienti malati di Covid-19. Mi sono sono rimaste solo 14 compresse, poi dovrò affrontare il problema di come curarmi». E’ lo sfogo di Antonella Moretto, 47enne di Ancona che deve assumere quotidianamente il farmaco a base di idrossiclorochina per la sua malattia, ma che da settimane si sente rispondere costantemente che non c’è. «Per seguire il mio piano terapeutico  spiega la donna – normalmente lo prendevo dietro presentazione di ricetta medica. Con l’emergenza, le farmacie di tutto il territorio nazionale da settimane lamentano che non hanno disponibilità, che il Plaquenil è mancante. In casa ho solo una scatola che copre due settimane di terapia e poi? Cosa devo fare, attendere che termini il Covid-19 per potermi curare? Chi sta male si sente abbandonato e noi pazienti reumatici abbiamo la sensazione che passi in secondo piano che il farmaco da anni abbia dato una buonissima risposta». Antonella Moretto lancia l’allarme per la carenza di questa fondamentale medicina, non solo per se ma anche a nome dell’associazione Fibromialgica Italia odv con sede a Ancona di cui è presidente, la quale supporta malati di fibromialgia che per la quasi totalità, soffre di sindromi reumatoidi. «La situazione Covid-19 è sicuramente una emergenza-urgenza, ma i pazienti che rappresento non possono restare senza un farmaco di cui necessitano per la gestione della loro patologia e per la loro qualità di vita», commenta rammaricata la Moretto.

La risposta del ministero della Salute

Il Plaquenil 200, è uno dei farmaci che hanno dati preliminari di “potenziale attività antivirale” nei confronti del Coronavirus, per questo Aifa, l’agenzia del farmaco, ne ha concesso l’uso off label, cioè fuori dalle indicazioni. La idrossiclorochina è un medicinale nato come antimalarico ma usato anche come antireumatico e che da settimane oramai risulta introvabile. E’ battagliera Antonella Moretto il 31 marzo ha scritto una mail al viceministro della salute Pierpaolo Sileri, attraverso la quale ha portato all’attenzione del membro del Governo la drammatica situazione in cui versano tantissimi malati come lei che non hanno attualmente modo di potersi curare a causa della radezza del farmaco. Nella mail di risposta su indicazione del viceministro si precisa che la carenza del Plaquenil sul mercato è stata inoltrata all’Aifa (Agenzia italiana del farmaco). L’agenzia dal canto suo sul suo sito web, in data 3 aprile, ha scritto che a causa dell’emergenza Covid-19, si sarebbero potuti verificare fenomeni di indisponibilità sul territorio a causa dell’incremento della richiesta del farmaco. Ma ha precisato pure che non me risultava la carenza. Di fatto però il Plaquenil ad oggi risulta ancora irreperibile. Prova ne sia che l’azienda produttrice della richiestissima molecola – la Sanofi-  ha vergato un comunicato pubblicato on line, in cui registra «una forte tensione sulla catena distributiva, con difficoltà temporanee di approvvigionamento anche per alcune farmacie». Esprime «rammarico» e parla di uno sforzo per aumentare la produzione, già di fatto raddoppiata ma che a distanza di settimane non sembra aver risolto il problema. «Chiedo soltanto che venga fatto presente a chi di dovere che malati affetti da altre patologie, oltre a quelli da Covid-19, che hanno lo stesso diritto di potersi curare – conclude Antonella Moretto- e rivolgo un appello accorato anche al governo regionale, garante del diritto alla salute, affinché si faccia carico della della risoluzione di un problema in cui versano tantissimi malati».

* L’associazione Fibromialgia Italia odv in questa fase di emergenza da Covid19, ha programmato un calendario di incontri on line con esperti a supporto dei malati.

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