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Traffico di oli vegetali esausti:
due arresti

SENIGALLIA - Si tratta di ladri di origine campana che ieri sono arrivati a Marzocca a bordo di un furgone dotato di un enorme contenitore e di una pompa di aspirazione collegata ad un tubo flessibile in plastica per l’aspirazione dei liquidi

foto d’archivio

 

I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Ancona, nel corso dell’attività di contrasto dei reati ambientali, hanno arrestato in flagranza due uomini di origini campane per furto aggravato di oli vegetali esausti. I due, uno dei quali già noto alle forze dell’ordine, ieri sono arrivati lungo la strada statale adriatica, in corrispondenza di un centro commerciale della frazione Marzocca di Senigallia, a bordo di un furgone dotato di un enorme contenitore e di una pompa di aspirazione collegata ad un tubo flessibile in plastica per l’aspirazione dei liquidi; sono stati sorpresi dai militari dell’Arma proprio mentre stavano rubando l’olio vegetale esausto contenuto negli appositi contenitori. Questo rifiuto liquido, se non correttamente gestito, può provocare effetti molto nocivi per l’ambiente inquinando fiumi, mari e bacini idrici. Al contrario, la corretta gestione dell’olio vegetale esausto consente di rigenerarlo per produrre biodiesel o altri materiali, come prodotti di recupero per l’industria saponiera, tensioattivi, materiali grassi e prodotti per l’edilizia. Ogni anno in Italia vengono immessi al consumo 1,4 milioni di tonnellate di olio vegetale di cui si stima un residuo non utilizzato pari a più di 280.000 tonnellate di olio vegetale esausto. Il valore complessivo del riciclo dell’olio vegetale esausto ammonta ad oltre 34 milioni di euro (dato nazionale annuo 2019). I militari del Nucleo Operativo Ecologico di Ancona avevano intensificato la loro attenzione verso questo settore a seguito del fatto che negli ultimi mesi erano stati messi a segno diversi colpi analoghi nel territorio regionale, ai danni di società commerciali e privati cittadini, per danni complessivi di decine di migliaia di euro. I due arrestati sono stati posti a disposizione dell’autorità giudiziaria di Ancona che ha assunto la direzione delle indagini.

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