Un presidio per chiedere di riaprire l’ex stazione marittima. Si terrà il prossimo sabato, 26 giugno, alle 10 nell’area diventata da anni teatro di biacchi e rifugio per i clochard. A sostenere il presidio, varie associazioni e movimenti politici, tra cui Italia Nostra, Legambiente, Portonovo per Tutti, Comitato Mezzavalle Libera, Movimento 5 Stelle, Altra Idea di Città e Democrazia Collettiva. «Reputiamo – hanno reso noto – che siano maturi i tempi per rimettere all’ordine del giorno l’argomento del ripristino del collegamento ferroviario tra la stazione centrale e la stazione marittima di Ancona. I costi economici del ripristino non sarebbero – ci viene assicurato – proibitivi e le ricadute (non solo economiche ma anche ambientali ) sarebbero favorevoli per gli anconetani, ma anche per i pendolari provenienti da Nord ed Ovest della regione, e per i turisti, nella prospettiva di realizzare finalmente anche il collegamento ferroviario dell’ Aeroporto delle Marche. Proponiamo pertanto che tutte le forze politiche, le associazioni, i singoli cittadini interessati a sostenere l’argomento manifestino la loro volontà di riattivare il servizio ferroviario sulla tratta An Centrale – An Marittima. Il sensato progetto, non ultimato, della realizzazione di una “metropolitana di superficie”, sul quale sono stati già spesi molti denari pubblici, vogliamo sia completato in tutte le sue parti; ciò che è stato ingiustificatamente tolto deve essere restituito alla collettività, non esistendo alcuna motivata e sensata ragione che giustifichi scelte non coerenti con l’obiettivo di praticare, sul serio, la mobilità sostenibile. La proposta è riunire tutte le voci in dissenso che nel 2015 si sono opposte alla chiusura della tratta pretesa dal sindaco di Ancona e dall’AdSP e decisa dalla Regione Marche».
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