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Ladri inseguiti da Osimo a Camerano:
vanno fuori strada
e abbandonano la refurtiva

I MALVIVENTI, tutti incappucciati, sono stati intercettati sull'A14 dai carabinieri. Appena notato il posto di controllo che era stato predisposto, sono usciti dal casello di Ancona Sud abbattendo la sbarra e iniziando una folle corsa terminata in una curva qualche chilometro più avanti. Sono poi fuggiti a piedi nella campagna

Aveva creato un eccessivo sospetto quella Fiat Bravo che si spostava lungo il tratto autostradale dell’A14, tra i caselli di Senigallia e Ancona Sud.
A notarla sono stati i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Osimo, nella notte tra sabato e ieri, durante i servizi di controllo del territorio da parte dell’Arma.
Non appena è stata individuata l’auto, con alcune persone a bordo, sono stati subito disposti vari posti di controllo, insieme alle pattuglie della Compagnia di Ancona, al casello “Ancona Sud – Osimo”, dove l’auto sarebbe dovuta uscire.
Intorno alle ore 4:45, la Fiat Bravo è infatti arrivata. L’automobilista, in compagnia di altre 3 persone incappucciate, alla vista dei carabinieri che avevano intimato l’alt, hanno però accelerato varcando il casello a tutta velocità e abbattendo la sbarra per poi proseguire nella fuga.
Subito è iniziato l’inseguimento, proseguito quindi sulla Statale Adriatica 16 in direzione Sud e, quindi, sulla via Sbrozzola del comune di Camerano.
L’auto con le 4 persone a bordo, ad un tratto non è però riuscita ad affrontare una curva a causa della velocità elevatissima con la quale proseguiva, finendo dunque fuori strada.
Nonostante il violento impatto, i quattro malviventi sono riusciti ad abbandonare il mezzo distrutto e non più marciante, correndo per i campi e fuggendo questa volta a piedi riuscendo poi a far perdere le proprie tracce anche a causa del buio della notte.
All’interno del veicolo, i carabinieri hanno trovato denaro contante e altri oggetti sicuramente rubati e subito sequestrati.
Sono in corso indagini e accertamenti per identificare i 4 malviventi e a stabilire la provenienza di quanto ritrovato nell’auto.

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