Pioveva dentro il centro vaccinale Paolinelli di Ancona, ieri mattina, e alle 10 le cinque linee di somministrazione delle dosi anti-Covid si sono fermate. Gli operatori sanitari, provati dalle difficoltà di lavorare in un ambiente poco ospitale, freddo e per di più con infiltrazioni di acqua piovana, hanno atteso l’arrivo dell’assessore regionale Filippo Saltamartini e dell’assessore comunale Stefano Foresi per manifestare le proprie rimostranze. Una mezz’ora di stop che ha però creato disagi anche all’utenza, riflettendosi sui tempi di chi era in attesa del proprio turno all’esterno. «Ieri sono arrivata all’hub vaccinale della Baraccola con un po’ di anticipo per sottopormi alla inoculazione della terza dose di vaccino. Erano circa le 10, pioveva a dirotto. Non c’erano file di fuori ma molti erano rimasti al riparo nelle proprie auto nel parcheggio» racconta Sandra Filipponi, 72 anni, di Osimo Stazione, ideatrice della pagina Fb ‘La Voce della Stazione’, della mostra ‘Stazionarte’ e molto attiva nel Consiglio di Quartiere della frazione più popolosa di Osimo.
«Stavo per avvicinarmi all’ingresso dell’hub – prosegue – quando ho visto diverse persone che se ne andavano. L’entrata era chiusa e mi è stato riferito da chi era all’ingresso che avrebbero somministrato le dosi solo a chi era già dentro l’impianto sportivo, perché c’erano problemi per le infiltrazioni di acqua piovana. Io e altre persone ce ne siamo andate ma nessuno ci ha detto quando avremmo potuto recuperare la data di vaccinazione. Ho provato a valutare di riscrivermi attraverso la piattaforma Asur ma ci sono appuntamenti disponibili solo tra diverse settimane. Troppo in là. Tra l’altro, e lo dico senza polemiche, non ho ricevuto alcuna notifica per questo disguido e credo che domani mattina mi ripresenterò al centro Paolinelli se non altro per avere chiarimenti. Spero, comunque, di potermi vaccinare». Le linee vaccinali ieri mattina alle 10.30-11 erano tornate pienamente operative ma gli utenti in coda con l’ombrello si erano accumulati ed erano inevitabilmente aumentati. Il personale sanitario è, però, riuscito alla fine a smaltire in tempi record tutte le richieste prima della chiusura pomeridiana.
m.p.c.
(foto Giusy Marinelli)
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