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Ordinanza anti-degrado nel centro
al vaglio della Prefettura
prima della stretta su alcolici e musica

OSIMO - La bozza dell'atto anti-bulli che il sindaco Simone Pugnaloni potrebbe firmare già per il prossimo week end, è stata inviata stamattina al prefetto di Ancona. Previsto il divieto di consumare bevande d’asporto di qualsiasi genere dentro le mura dalle ore 21 alle 7 del giorno successivo se in contenitori di vetro, salvo che ai tavoli dei locali. I bar dovranno terminare la somministrazione di alimenti e bevande entro l’1.30 e stop alle emissioni sonore entro la mezzanotte. Multe da 500 a 5.000 euro

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E’ pronta la bozza dell’ordinanza anti-alcol che lAmministrazione comunale di Osimo vorrebbe adottare per prevenire che il centro storico resti in balia dei bulli e per limitare gli episodi di degrado che vedono spesso protagonisti minorenni. Il testo dell’atto che il sindaco Simone Pugnaloni intende firmare, è stato inviato oggi alla Prefettura. «Una volta ottenuto il via libera del prefetto, verrà emessa l’ordinanza comunale che diventerebbe immediatamente operativa, presumibilmente entro il prossimo week end. – fa sapere il sindaco Pugnaloni – Prevede il divieto di consumare bevande d’asporto di qualsiasi genere in tutta l’area del centro storico dalle ore 21 alle 7 del giorno successivo se sono in contenitori di vetro, fatta eccezione per le aree in concessione agli esercizi di somministrazione bevande e a quelle immediatamente adiacenti. Gli esercenti del centro storico non potranno vendere bevande alcoliche d’asporto dalle ore 23,30 alle 7 del giorno successivo, dovranno terminare la somministrazione di alimenti e bevande entro le ore 01.30 e, infine, all’interno e all’esterno dei locali dovranno interrompere qualsiasi emissione sonora entro le 24. Viene inoltre evidenziato il divieto di abbandono in luogo aperto al pubblico, fuori dai cestini, dei contenitori di bevande e cibi».

L’ordinanza così proposta alla Prefettura, pur tenendo conto delle necessità degli esercizi di somministrazione di bevande e cibi già penalizzati dalla pandemia, intende ridurre le occasioni di movida molesta che da tempo si registrano in centro storico. «In questo modo non si potrà più portare alcol in centro storico per consumarlo su suolo pubblico come si è visto fare spesso dai ragazzini, che non avranno modo di frequentare fino a notte fonda i locali anticipandone la chiusura, pena una sanzione amministrativa da 500 a 5.000 euro per violazione dell’ordinanza» chiude il primo cittadino.

 

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