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Un ‘Pallone d’oro’ per Alessia Pongetti

LA SENIGALLIESE ha vinto il premio “Roberto Stracca” come miglior ufficio stampa della serie A3 su indicazione di una giuria d’esperti

Alessia Pongetti riceve il Premio Stracca

 

 

Un pallone d’oro a Senigallia. Non si tratta del migliore calciatore che milita in un campionato europeo, bensì di un’eccellenza dell’universo della pallavolo maschile. Alessia Pongetti, 32 anni, laureata in Ricerca Storica e Risorse della Memoria all’Università di Macerata e membro attivo dell’Associazione di Storia Contemporanea, ha vinto il premio “Roberto Stracca” come miglior ufficio stampa della serie A3. Il riconoscimento viene assegnato dalla Lega Pallavolo di serie A su indicazione di una giuria d’esperti che ha scelto proprio la ragazza marchigiana.

«Volto conosciuto e molto apprezzato nel volley, – ricorda una nota di Ap Books – è un perno essenziale nel settore comunicazione della Vigilar Fano, storico sodalizio che da un triennio milita nella terza serie nazionale. Alessia è un profilo altamente qualificato, formatosi anche attraverso l’esperienza precedente in serie A2 con la Videx Grottazzolina. Per uno strano gioco del destino, il premio le è stato consegnato dal vicedirettore della Lega Pallavolo, Fabrizio Rossini, proprio nel giorno nello scontro play-off tra il suo passato e il suo presente. Un derby nel vero senso della parola, una coincidenza che ha garantito un sapore ancor più speciale ad una giornata da ricordare».

Raro esempio d’abnegazione, disponibilità e spirito di sacrificio, la “penna” senigalliese «ha portato all’interno dei palazzetti di tutta Italia la sua inossidabile passione fatta di una miriade di chilometri macinati, numeri e comunicati. Ad impreziosire il quadro, una spiccata inclinazione per la scrittura che parte da molto lontano (il primo romanzo “Prova a Volare” è stato pubblicato nel 2013) e che poi è stata declinata nello sport, dipanandosi in una serie di “passaggi” dall’elevatissima caratura internazionale. In un background di spessore, l’ambito “pallone d’oro” è tuttavia motivo d’orgoglio non solo per la vincitrice e per la Vigilar Fano, ma anche per un territorio il cui “binario” con la pallavolo affonda le proprie radici nella gloria» chiude il comunicato.

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