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Stroncato da un malore improvviso,
agente di commercio muore a 46 anni

CINGOLI - Nicola Nocelli viveva da diversi anni a Jesi con la moglie e la figlia. Autorizzata la donazione degli organi

 

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Nicola Nocelli

Accusa un malore improvviso, comunità di Cingoli sotto choc per la scomparsa del 46enne Nicola Nocelli. È successo ieri a Jesi, dove l’uomo viveva da diversi anni per motivi di lavoro con la moglie Elisa e la figlia. Nicola si è sentito male nella sua abitazione e per gli operatori dell’emergenza arrivati poco dopo sul posto non c’è stato nulla da fare. Ma il 46enne, agente di commercio con una profonda passione per lo sport e la musica di Vasco Rossi, dopo una vita in cui si è meritato l’affetto smodato di centinaia di amici e conoscenti, si è reso protagonista anche di un ultimo grande gesto d’amore: la donazione degli organi.

La notizia della sua scomparsa si è diffusa ieri pomeriggio a Cingoli, dove vive la famiglia, conosciutissima nel territorio: Mario e Rosanna Rondini, il fratello Nando (ex giocatore e stimato tecnico di pallamano), i cugini e i nipoti. Indicibile il dolore delle persone più care, tra cui tantissimi amici cingolani che nelle ultime ore hanno affollato i social network con centinaia di messaggi e foto in ricordo dell’amico, presenza fissa nella vita sociale del Balcone delle Marche.

«Sei sempre stato un ragazzo con il buon umore nel sangue – si legge in una dedica -, con la capacità di far sorridere anche quelli più diffidenti. Uno che si è rimboccato le maniche quando è servito, un uomo buono, una persona che tutti dovrebbero avere nella propria vita». E ancora: «Vogliamo ricordarti sempre con questo sorriso, quello che avevi per tutti. È un vuoto troppo incolmabile ed improvviso. Non si poteva non volerti bene». Tanta l’incredulità degli amici più stretti: «Non ho parole. Posso solamente dire che è stato davvero un onore essere tuo amico. Eri una persona unica, altruista piena di vita, strasolare, una delle poche persone che sono riuscito ad ammirare. Uno di quelli che se voleva raggiungere un obiettivo, era suo! Mi mancherai, mi mancherà il tuo sorriso. Con te non ci si annoiava mai. Le serate che ancora ho impresse nella mia mente. Buon viaggio, un giorno ci rivedremo Nico». «Il pensiero che non avremo più occasione di incontrare la tua simpatia e il tuo sorriso, di scambiarci quelle battute che ti rinfrancano la giornata andata storta, di improvvisare una cena per il piacere di stare insieme. Non riesco a crederci». I funerali di Nicola non sono ancora stati fissati.

(Redazione Cm)

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