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Chiusura filiali Intesa Sanpaolo,
Jacopo Francesco Falà: «Dov’è la svolta
promessa dalla destra marchigiana?»

ANCONA - Alla vigilia della chiusura degli sportelli di Staffolo, Cerreto d’Esi, Monte San Vito e Genga,il segretario provinciale Pd Ancona ricorda agli amministratori regionali che avevano promesso in campagna elettorale provvedimenti efficaci per il rilancio delle aree dell'entroterra

Jacopo Francesco Falà (foto Giusy Marinelli)

 

 

«Domani 24 marzo chiuderanno numerose filiali di Banca Intesa e Bper nei Comuni delle aree interne. Si tratta, nel caso della nostra provincia ma non solo, di importanti presidi che erogano servizi finanziari rivolti soprattutto alla popolazione residente di Staffolo, Cerreto d’Esi, Monte San Vito, Genga. A giugno, poi, chiuderà anche la filiale di Intesa Sanpaolo a Serra San Quirico.

Una decisione che colpisce duramente i piccoli centri e in particolare le fasce più fragili, come gli anziani con difficoltà motorie. La destra marchigiana, forte ora anche della connessione con il Governo Meloni, aveva promesso in campagna elettorale una svolta sulle aree interne e provvedimenti efficaci per il loro rilancio. Dopo i primi 2 anni e mezzo di mandato, la situazione è invece peggiorata e di molto». Sono le parole di preoccupazione espresse da Jacopo Francesco Falà, segretario provinciale Pd Ancona.

«In alcuni casi, come per il taglio dei finanziamenti ai Gal, per responsabilità diretta della Giunta Acquaroli; in altri casi, come questo, per inerzia e incapacità.- prosegue la nota di Falà Nonostante i vari proclami e gli atti approvati in Consiglio regionale nulla di concreto è stato fatto per evitare o limitare le chiusure. Va invece il nostro plauso a quei sindaci dell’Unione Montana che sono riusciti a trovare accordi con Intesa Sanpaolo ottenendo convenzioni la gratuità dei prelevamenti presso il circuito Mooney, l’esenzione dalle commissioni in tutti gli sportelli bancomat italiani e per il servizio “Banca Mobile – Drive Bank“, che chiediamo sia  reso permanente. Inoltre, seppur non possa essere considerato sostitutivo delle filiali, va ora chiesto con forza alle banche interessate che siano installati bancomat di nuova generazione affinché almeno alcuni servizi possano essere garantiti ai residenti delle aree interne anche in futuro. Gli sportelli bancomat vanno non solo garantiti presso le sedi delle oramai ex-filiali, ma ne vanno anche installati di nuovi per rendere più capillare la rete, attenuando così gli inevitabili disagi causati dalle chiusure» chiude il comunicato.

 

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