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La tutela del mare
di Ancona raccontata
alla Ocean Decade Conferenze

BARCELLONA - I primi risultati del lavoro che sta facendo il Comune insieme a Univpm, nella prospettiva dell'Agenda 2030 sono stati presentati nella settimana di lavori della convention delle Nazioni Unite

 

Il comune di Ancona a Barcellona alla conferenza Onu Decade del mare: si è parlato dei nostri Ecomap e del workshop il mare nelle città. I primi risultati del lavoro che si sta facendo ad Ancona, insieme all’Università Politecnica delle Marche, in tema di salvaguardia del mare in una prospettiva futura che vede gli appuntamenti del 2030 come verifica di quanto fatto, sono stati presentati nella settimana di lavori della Conferenza della Decade del Mare delle Nazioni Unite, svoltasi con una grande partecipazione di tutte le nazioni del mondo nel centro delle conferenze internazionali di Barcellona. Il tema è stato portato con una doppia presenza: la prima del Servizio Ambiente, verde pubblico, decoro urbano e difesa della costa del Comune di Ancona, su invito del MedCities, che ha coperto le spese, all’interno della tavola rotonda, dal titolo “Turn in to Action”, nella EU mission “Restore our ocean & waters”.

L’architetto Fabio Vallarola che illustra le attivitá del comune di Ancona

Il tema portato all’attenzione del tavolo, dove sedevano le città di, Mersin (Turchia) e Burgas (Bulgaria), oltre a Barcellona, è stato quello dei progetti che il Comune di Ancona ha in corso sul tema della tutela del mare. Il progetto “Ecomap”, sviluppato all’interno del programma Interreg Italia Croazia, che ha coinvolto anche Marina Dorica, e il secondo, quello ancora in fase di sviluppo per la conoscenza della biodiversità marina, legato al progetto “Aneris”, finanziato sul programma Horizon. Nel secondo appuntamento, un Satellite event, Stefania Gorbi, del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche, ha partecipato invece alla tavola rotonda “Innovative initiatives for integrated coastal management” in cui tre città coinvolte nella rete Oc-Net nello specifico Barcellona, Murcy (Turchia) e Ancona, sono state chiamate a raccontare il proprio impegno.

Nello specifico è stata descritta l’esperienza del Worshop Il mare nelle città, realizzato ad Ancona nell’ambito del quale sono state esposte le numerose attività di ricerca realizzate da Disva e Cnr Irbim (coinvolti in attività condivise nel Nbfc- National Biodiversity Future Center) e le iniziative promosse in ambito istituzionale da Comune di Ancona, Autorità Portuale del Centro Adriatico e Regione Marche, nell’ambito della protezione dell’ecosistema marino costiero. La partecipazione stata utile anche per visitare e studiare, guidato dai gestori dell’Ente deputato alla gestione delle acque nell’area metropolitana di Barcellona, dei sistemi messi in campo per la riduzione dell’inquinamento marino provocato dalle alluvioni sempre piú frequenti a causa dei cambiamenti climatici.

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