Settanta posti letto destinati a residenza protetta per anziani, residenza sanitaria assistita e ad hospice, insieme a cinque piani di ambulatori di medicina generale e specialistica per fornire alla città servizi sanitari potenziati rispetto a quelli attualmente offerti dal Poliambulatorio di viale della Vittoria, con spazi raddoppiati e anche una postazione di pronto intervento all’ex pronto soccorso: il ritorno dell’ambulanza per le emergenze che mancava dal centro città dopo le chiusure di Umberto I e Lancisi. Prende forma la cittadella sanitaria che l’Asur sta realizzando nei padiglioni 1 e 2 dell’ex Umberto I. Questa mattina il sopralluogo effettuato nel cantiere dal sindaco Valeria Mancinelli, con il direttore generale della Azienda Sanitaria Alessandro Marini e al direttore dell’Area Vasta 2 Maurizio Bevilacqua per fare il punto sui lavori. Residenza per anziani, dove trasferire gli ospiti di Villa Almagià di via Veneto, hospice per malati terminali e poliambulatorio, questo il disegno che Comune e Regione avevano messo nero su bianco nei loro accordi sulla sanità del lontano 2006. Appalto assegnato con un maxi ribasso per un totale di 6,5 milioni di euro.
I lavori dell’Asur interessano i padiglioni 1 e 2, l’ex pronto soccorso e l’ingresso storico dell’ospedale civile su largo Cappelli. Cantiere aperto ad aprile 2016, si sarebbero dovuti concludere dopo 600 giorni, quindi a novembre 2017. Taglio del nastro slittato di un anno e mezzo, perché l’Asur ha richiesto una variante per consentire una diversa disposizione interna dei locali. Dopo lo stop al cantiere necessario per raccogliere tutti i pareri, compresi quelli di Regione e Soprintendenza ai beni architettonici, i lavori sono ripresi, con l’obiettivo di concludere le opere nella primavera del 2019. “Si sta procedendo rapidamente – commenta Valeria Mancinelli – per arrivare alla consegna entro la primavera del prossimo anno. Sin dall’inizio del mandato abbiamo lavorato per sbloccare lo stallo in cui si trovava il progetto, seguendo attentamente la sua realizzazione. La ristrutturazione dei due padiglioni dell’ex Umberto I riqualifica non solo una parte importante della città, ma realizza una vera e propria cittadella sanitaria con un importante ampliamento dell’offerta dei servizi sanitari territoriali e del sistema residenziale per anziani, di cui i cittadini di Ancona hanno fortemente bisogno”.
Soddisfatto il direttore generale della Asur Marini: “Durante i lavori, d’intesa con il Comune, abbiamo chiesto ed ottenuto dalla Regione – spiega – l’autorizzazione a realizzare una struttura di hospice, riuscendo ad inserire in corsa otto posti letto dedicati all’accoglienza e all’assistenza dei malati terminali nelle ultime fasi di vita”. All’interno del padiglione 1, che un tempo ospitava il pronto soccorso, verrà trasferito il Poliambulatorio del Viale potenziato da nuovi servizi e spazi raddoppiati. Cinquantaquattro ambulatori di medicina generale e specialistica saranno dislocati su 5 piani, con spazi per i trattamenti di riabilitazione e una palestra per la fisioterapia. Al pian terreno del padiglione, poi, verrà allestita una postazione per l’ambulanza, che, a distanza di oltre un decennio, torna in centro città. Le strutture residenziali per anziani e l’Hospice saranno realizzate nel padiglione 2, dove ci sarà spazio anche per gli studi di medicina generale.
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