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Caporalato nei campi,
scarcerato il 27enne pakistano

ANCONA - Questa la decisione presa oggi in tribunale dal giudice Alberto Pallucchini dopo la richiesta inoltrata dal difensore Luca Pancotti. Nei confronti dello straniero, su cui pende l'accusa di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, si procederà con il rito abbreviato

Le riprese dei campi dove si sarebbe svolto il caporalato

 

E’ stato scarcerato il 27enne di origine pakistana arrestato lo scorso mercoledì con l’accusa di aver sfruttato il lavoro di nove connazionali durante il periodo della vendemmia. L’uomo ha lasciato Montacuto dopo la decisione presa oggi in tribunale dal giudice Alberto Pallucchini. Sullo straniero, titolare di una società che procaccia braccianti per conto di altre ditte operanti nel settore primario, pende l’accusa di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Reato contestato dal pm Irene Bilotta, magistrato titolare dell’inchiesta iniziata un mese fa e portata avanti dai carabinieri di Arcevia. Per il 27enne è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di Senigallia, dove l’uomo avrebbe trovato appoggio da alcuni familiari. Il processo verrà affrontato con il rito abbreviato.

Caporalato nei campi, arrestato un 27enne pakistano Il pm: «Paghe in nero e salari ridotti»

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