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Vulnerabilità sismica,
tre scuole ai raggi x

ANCONA - Proseguono le verifiche per valutare lo stato di salute degli istituti della città. La scadenza dell'intera mappatura è prevista per il 31 dicembre

Foto d’archivio

 

Scuole doriche ai raggi x. Prosegue il lungo elenco di verifiche per valutare la vulnerabilità sismica degli istituti, con la scadenza del 31 dicembre che si fa sempre più vicina. Dopo la raffica di affidamenti per le analisi preliminari che lo scorso 12 ottobre aveva visto coinvolti 28 edifici scolastici, questa volta è il turno delle medie Pascoli, delle elementari Tommaseo e della materna Redipuglia.

Con determina 2195 del 26 ottobre, il Comune ha affidato all’ingegnere dorico Orlando Molini l’incarico  professionale relativo alla redazione della vulnerabilità sismica nei tre istituti per un importo complessivo lordo pari a 44.448 euro (Pascoli 12.859 euro, Redipuglia 15.551 euro e  Tommaseo 16.037 euro). Il professionista è lo stesso a cui era stata commissionata anche la redazione del rilievo strutturale di prima fase. La spesa trova copertura, per la quasi totalità, da risorse ministeriali: il decreto direttoriale del Miur n. 363 del 18 luglio scorso, infatti, ha stabilito i finanziamenti per le verifiche di vulnerabilità sismica nelle tre scuole, attribuendo 13.905 euro alle Pascoli, 13.751 alle Tommaseo e 16.513 alla materna Redipuglia, per un totale di 44.170 euro. Il Comune contribuirà quindi solo per i restanti 277 euro.

Entro il 31 dicembre, si diceva, dovrà essere portata a termine la verifica della vulnerabilità sismica in tutti gli edifici scolastici costruiti prima del 1984 (da questa data in poi erano già previste norme anti-sismiche) e, per questo capitolo di spesa, nel bilancio di previsione approvato dal Consiglio comunale lo scorso 8 ottobre, il Comune ha previsto risorse per 400 mila euro, di cui 221 mila euro stanziati dal Miur.

Vulnerabilità sismica delle scuole: ventotto plessi sotto indagine

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