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Rifiuti speciali nel capannone, 5 denunce:
sequestrati 77mila chili di prodotti elettronici

CIVITANOVA - Le indagini delle procure di Ancona e L'Aquila hanno portato all'individuazione dei traffici illeciti. La Guardia di Finanza ha scoperto una ditta con base nella zona industriale che avviava allo smaltimento irregolare tonnellate di apparecchiature

 

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Rifiuti speciali stoccati in 152 imballaggi in un capannone nella zona industriale di Civitanova. Sequestrato materiale per 77 tonnellate di rifiuti. E’ questo il risultato di un filone di indagine coordinato dalle procure di Ancona e L’Aquila che ha portato i militari del reparto operativo Aeronavale di Pescara ad accertare l’illecita attività di gestione e stoccaggio incontrollato di rifiuti speciali di origine industriale all’interno di un’area in uso ad una azienda di Civitanova. La puntuale ricostruzione delle movimentazioni dei rifiuti sul territorio nazionale e dei flussi di natura economica, operata dai militari della sezione aerea di Pescara ha determinato l’individuazione di 152 imballaggi (tipo “Big Bags”) contenenti rifiuti speciali derivanti dal trattamento di apparecchiature elettriche ed elettroniche in disuso, illecitamente avviate alle operazioni di recupero. Al termine delle attività ispettive che si sono svolte alla fine del mese di dicembre, è stata posta in essere la misura cautelare del sequestro applicata a circa 77mila chili di rifiuti speciali, che si aggiungono ai 174mila chili individuati durante lo scorso ottobre in provincia di Ancona. Cinque le persone denunciate per i reati previsti dal “Testo Unico Ambientale”. L’attività svolta è solo l’ultima di una più ampia, articolata e mirata azione condotta dai militari specializzati del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza per contrastare il fenomeno dei reati ambientali e i traffici illeciti di rifiuti ai fini della tutela della sicurezza e del patrimonio dello Stato

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