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Dall’uso delle protezioni agli encomi:
approvato il nuovo regolamento
del Corpo di Polizia locale

OSIMO – Via libera della Sala Gialla nell’ultima seduta consiliare all’insieme di regole, illustrate dal comandante Daniele Buscarini, che disciplinano gli ambiti di attività degli operatori sul territorio comunale e fuori dai confini cittadini. Oltre all’attività di formazione finalizzata anche a gestire sicurezza, conflitti e folla, previsto il sostegno dello psicologo per gli agenti

Il comandante della Polizia locale di Osimo, Daniele Buscarini, mercoledì sera nella Sala Gialla

 

Il Corpo di Polizia locale di Osimo si è dotato di un nuovo regolamento. Il Consiglio comunale ha approvato mercoledì scorso l’insieme di regole di funzionamento previste in particolare dalla legge 65 del 1986, che il comandante Daniele Buscarini ha illustrato in aula ai consiglieri comunali. Dopo il voto unanime della Sala Gialla (16 consiglieri presenti su 25), l’atto sarà trasmesso al Ministero dell’Interno. «Con questo strumento ho ripercorso l’attività che già aveva intrapreso il precedente comandante, Graziano Galassi, ma che dopo la pandemia da Covid si è reso indispensabile perché siamo al servizio della cittadinanza e anche noi dobbiamo avere un nostro regolamento ad essere i primi tutori della legalità. Abbiamo così recepito la normativa nazionale e regionale assolvendo ad un obbligo di legge». Nel dettaglio il regolamento disciplina tutti gli ambiti di attività degli agenti di Polizia locale sul territorio comunale e fuori dello stesso «come può accadere nei casi di calamità naturale di soccorso, in sinergia con le altre forze di Polizia e di Polizia locale anche in altri Comuni» ha spiegato Buscarini.

Una sezione è dedicata alle norme di comportamento che devono tenere gli operatori di Polizia locale e alle direttive. «Viene disciplinato lo spirito di corpo, nel senso di aggregazione che ci contraddistingue come personale che porta una divisa, gli ordini di servizi giornalieri e qui andiamo a disciplinare le normali attività suddivise per le frazioni e all’interno del centro storico – ha chirito il comandante – viene disciplinato l’attività della Centrale operativa che coordina tutte le diverse pattuglie che abbiamo all’interno del territorio comunale e grazie a un nuovo software gestionale in dotazione permette che tutti i rapporti di servizio, tutte le attività vengono fatte in maniera digitale, comprese la rilevazione degli incidenti stradali. Questo permette alla cittadinanza ma anche ai periti assicurativi di accedere e scaricare i fascicoli di un incidente stradale comodamente da casa, pagando con PagoPay 25 euro di diritti di segreteria, una volta che l’ufficio l’ha messo completato».

Il nuovo regolamento include anche un capitolo incentrato sulla disciplina del servizio di reperibilità. «Possiamo attivare la reperibilità – ha chiarito Daniele Buscarini – per accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori, per calamità naturali e viene anche disciplinata l’attività con la quale il comandante o l’ufficio del comandante ma anche il sindaco può richiamare tutto il Corpo in attività in servizio in situazioni che fino ad oggi non avevamo specificato e disciplinati, come ad esempio le modalità di conduzione dei veicoli, o nelle attività in emergenza con cui la centrale operativa assegna la priorità dell’intervento, quando possono essere azionati anche lampeggianti e sirena, nella cura dell’uniforme che l’operatore deve indossare correttamente nell’attività di soccorso. Ci siamo dotati di giubbotti antiproiettile e cuscini omologati per gli accertamenti sanitari obbligatori. E dobbiamo effettuare dei ricoveri coatti, all’interno dell’abitazione potremmo trovare una persona con un coltello e questo cuscino ci permette di non mettere a rischio l’incolumità del paziente e la nostra».

Non è stata esclusa neppure la possibilità di avvalersi del sostegno di uno psicologo. «Per mia esperienza personale – ha raccontato il comandante nella Sala Gialla – ho partecipato alla commissione di concorso di Jesi e ci siamo avvalsi di uno psicologo perché diversamente a tutti gli altri dipendenti comunali siamo spesso sotto stress ci è capitato, è capitato anche a me personalmente, di dover rilevare incidenti stradali e non è mai semplice quando c’è una mamma quando c’è un genitore che piane per la perdita di un proprio caro». Anche l’attività di formazione degli agenti ora assumerà un ruolo centrale. «Deve essere costante e continuativa- ha aggiunto Buscarini – Per il secondo anno, in questo 2024 ho riproposto un corso di quattro giornate formative che prepara il personale a gestire i conflitti con le persone, anche e soprattutto nei luoghi pubblici per evitare qualunque colluttazione, per evitare che all’interno di folla o ammassamenti l’operatore di polizia locale possa perdere la pistola in dotazione. Queste sono attività importanti».

L’ultimo ma non meno importante aspetto normato attiene infine alle ricompense. «Fino ad oggi non avevamo un metro di giudizio su cui basarci per poter concedere i riconoscimenti al personale. Ora grazie al nuovo regolamento sono previsti l’elogio scritto che può dare il comandante, c’è l’encomio del sindaco e l’encomio della giunta infine l’encomio del Consiglio comunale qualora l’operatore di polizia locale abbia messo in pericolo la propria vita a favore di quella della cittadinanza. Abbiamo inoltre istituito la festa del Corpo fissandone la data al 20 gennaio di ogni anno, festa di San Sebastiano, il patrono delle Polizie locali in Italia e, volendo, ci potremo notare anche di una nostra bandiera, di un emblema se non di uno stemma del Corpo» ha concluso il comandante Daniele Buscarini.

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