Dal 1 luglio e per tutto il periodo estivo il Pronto soccorso dell’ospedale di Jesi si è riorganizzato nei turni del personale e in Obi-Murg (letti di osservazione breve e medicina d’urgenza). «Per poter avere un numero adeguato agli accessi e, nel contempo, dare l’opportunità al personale di poter usufruire delle ferie, – spiega in una nota la Direzione di Area Vasta 2 -si è ricorso all’utilizzo dei medici dei reparti ospedalieri a supporto del turno notturno con un medico del Pronto Soccorso con la funzione di team leader deputato alla gestione dei codici di maggior complessità ed un medico dei reparti in affiancamento per la gestione dei codici di minor gravità. Si precisa che i tempi medi di presa in carico dei pazienti al momento attuale sono i seguenti: Codice Rosso: 5 minuti – Codice Arancio: 27 minuti – Codice Azzurro: 1 h e 29 minuti – Codice Verde: 2 ore e 17 minuti».
L’azienda sanitaria chiarisce che i dati «sono facilmente verificabili perché costantemente esposti nel monitor della sala di attesa del Pronto soccorso. Non risulta nel modo più assoluto che anziani abbiano aspettato 24 ore prima della presa in carico ed è sgradevole per chi lavora con costanza ed impegno da anni in Pronto soccorso leggere che l’ospedale di Jesi è in mano alla divina provvidenza. Il Pronto soccorso di Jesi è in mano a professionisti che cercano con tutte le loro forze e competenze di dare la risposta più adeguata al paziente anche nei momenti di iperafflusso di pazienti».
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