di Antonio Bomba
Arrivano le prime reazioni politiche da parte dei partiti della sinistra dopo il dibattito pubblico di ieri tra i due candidati della coalizione Progetto Ancona, Carlo Pesaresi e Ida Simonella. Il vincente dei quali rappresenterà il centrosinistra alle elezioni comunali previste per la primavera del 2023. Il più grosso è lo strappo di Europa Verde–Verdi Ancona con l’assessore Andrea Polenta ed il consigliere Diego Urbisaglia, con quest’ultimo che nell’ultimo consiglio comunale aveva comunicato l’uscita dal gruppo consiliare per formarne uno nuovo: “Progetto Ancona – Ambiente, Quartieri, Sport”.
«Europa Verde – Verdi Ancona prende atto – si legge nel comunicato – che il consigliere comunale Diego Urbisaglia e l’assessore comunale Michele Polenta, entrambi a tutt’oggi regolarmente aderenti alla nostra federazione, hanno comunicato ai segretari della coalizione di centro sinistra che si candida a governare la città alle prossime elezioni comunali, la creazione di un nuovo gruppo politico denominato “Progetto Ancona – Ambiente, Quartieri, Sport”. In relazione a ciò – prosegue la nota diffusa dal partito ecologista – corre l’obbligo di specificare che tale gruppo non rappresenta i Verdi-Europa Verde né rispetto all’attuale coalizione e maggioranza che governa la città e di cui facciamo parte, né tantomeno rispetto alle prossime elezioni amministrative di Ancona del 2023. La scelta comunicata da Urbisaglia e Polenta, che è quindi da considerarsi di carattere esclusivamente personale, non ci coglie di sorpresa perché giunge a seguito di un allontanamento di fatto già in corso, causato da rilevanti divergenze di vedute su alcuni argomenti di politica cittadina, ormai divenute con chiarezza definitive. Siamo in attesa di una loro comunicazione ufficiale rispetto alla fuoriuscita dalla formazione politica (Europa Verde – Verdi) che rappresentano in consiglio comunale ed in giunta».
La commissaria del partito Caterina Di Bitonto a telefono precisa che «non si tratta di un’espulsione nel modo più assoluto. Uno cerca sempre di trovare un percorso costruttivo comune ma da tempo abbiamo vedute differenti. La loro – conclude – è una scelta legittima. Siamo in democrazia. Ma attendiamo una loro comunicazione ufficiale in merito. Questo sì». Urbisaglia e Polenta costituiranno dunque una propria lista civica per aderire poi alla coalizione Progetto Ancona facendo così compagnia a Partito Democratico, Azione, Italia Viva, Partito Socialista Italiano, Articolo Uno, Civica AnconaXAncona e Popolari per Ancona? Molto presto per dirlo e al momento nulla trapela in merito. Di sicuro al momento c’è solo che si è consumato un divorzio che era nell’aria da molto tempo.
In verità di certo c’è anche che, fino a lunedì 28 novembre quando si saprà chi avrà vinto le primarie del centrosinistra del 27, tante saranno le voci e pochi i movimenti ufficiali. A sinistra come a destra. Restando ai Verdi, con la vittoria di Carlo Pesaresi essi potrebbero tentare un ingresso nella coalizione, a patto che si riveda il no assoluto all’area marina protetta. Un progetto che piace anche a Pesaresi, non lo ha mai nascosto. Ma proprio ieri sera lo stesso ex assessore della provincia di Ancona ha dichiarato che sul tema Amp seguirà il programma elettorale di Progetto Ancona, che sull’argomento ha posto un no assoluto, e non le sue idee. Anche perché come reagirebbero i partiti già alleati? Possibile un’alleanza con il Movimento 5 Stelle sulla scia dei continui ammiccamenti che a livello nazionale avvengono tra Giuseppe Conte e Angelo Bonelli e tenuto presente di quanto accaduto mesi fa alle Comunali di Jesi? Chissà.
E il centrodestra? Ufficialmente tutto tace anche se Daniele Silvetti (Forza Italia) e Marco Ausili (Fratelli D’Italia) sono i due favoriti, con il secondo rientrato in gara dopo lo straordinario risultato ottenuto dal suo partito nel comune di Ancona alle ultime elezioni politiche. Non è escluso tuttavia l’ingresso all’ultimo di qualche outsider nella corsa alla poltrona di primo cittadino di Ancona. Ogni, passo, scelta o decisione ufficiale avverrà con ogni probabilità solo dopo che si saprà il nome del “nemico” sulla sponda del centrosinistra. E le chance che il nome venga concertato tra i partiti anziché deciso con delle elezioni primarie sono decisamente più alte.
Chi appare invece andare dritto per la propria strada con tanto di manifesti che lo ritraggono pronto e sorridente già sparsi per tutta la città è Francesco Rubini, leader e candidato sindaco di Altra Idea di Città. Progetto che attualmente raggruppa Partito Comunista Italiano, Potere Al Popolo, Sinistra italiana, Rifondazione Comunista e varie associazioni e movimenti cittadini. E a proposito del confronto di ieri sera tra Pesaresi e Simonella Rubini mediante comunicato rimarca
«Discontinuità zero. Il confronto tra Ida Simonella e Carlo Pesaresi… …ha confermato un dato politico incontrovertibile: c’è un’adesione totale al programma e all’agenda di governo della giunta Mancinelli. Lo hanno ribadito entrambi i contendenti, più volte durante la serata: “abbiamo sottoscritto un programma di coalizione e lo rispetteremo”. Ed è proprio quel programma che non può essere condiviso. Sull’Area Marina Protetta (tema centrale ed imprescindibile della campagna elettorale per Altra Idea di Città, ndr), sfida decisiva per un futuro sostenibile del nostro territorio, i candidati alle primarie hanno confermato la contrarietà del centro sinistra e la fine di ogni discussione. Stessa cosa per il progetto della banchina grandi navi da crociera al molo clementino, la mega opera dall’incredibile impatto ambientale, paesaggistico e socio – sanitario. E poi nessun accenno a quella rivoluzione necessaria in tema di mobilità sostenibile, politiche di riduzione del traffico privato, abbattimento delle emissioni inquinanti. Assente inoltre ogni critica al procedimento di svuotamento e privatizzazione dei servizi pubblici con conseguente diminuzione della qualità e della presenza dei servizi sociali sul territorio. Insomma, il centro sinistra conferma la sua totale incapacità di rappresentare quel cambiamento radicale che serve a questa città per rinascere. Chi ha ritenuto o ritiene di vedere in questi rappresentanti e nei loro programmi una possibilità di cambiamento non ha più alibi per ricredersi. Per queste ragioni continueremo a lavorare per costruire un’ampia coalizione politica e sociale in grado di sfidare il modello Mancinelliano, con i suoi epigoni di centrosinistra e competitor di destra. La candidatura di Francesco Rubini – conclude – è a disposizione di quanti vorranno impegnarsi per un’Ancona economicamente ridefinita e sostenibile, curata ed accogliente». E non siamo nemmeno a metà novembre…
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