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Fondazione Pergolesi Spontini,
entrano anche Morro d’Alba
e San Paolo di Jesi

JESI - Oggi il Consiglio di Amministrazione dell’ente culturale ha ratificato l’ingresso dei nuovi soci, accettando la richiesta delle due amministrazioni comunali di condividere, in qualità di “Partecipanti aderenti”, il progetto culturale nato nel 2000

 

I Comuni di Morro d’Alba e di San Paolo di Jesi entrano a far parte della Fondazione Pergolesi Spontini. Oggi, 1 marzo, il Consiglio di Amministrazione dell’ente culturale ha ratificato l’ingresso dei nuovi soci, accettando la richiesta delle due amministrazioni di condividere, in qualità di “Partecipanti aderenti”, il progetto culturale della Fondazione nata a Jesi nel 2000, come “fondazione di partecipazione” con personalità giuridica di diritto privato, senza scopo di lucro, per valorizzare la tradizione musicale e teatrale del territorio, in un’ottica di rete. La compagine sociale risulta così composta dai Comune di Jesi e dal Comune di Maiolati Spontini in qualità di Soci Fondatori, dal Comune di Monsano, Comune di San Paolo di Jesi, Comune di Morro d’Alba quali Partecipanti Aderenti, e dalla Camera di Commercio delle Marche in qualità di Partecipante Sostenitore.

La missione condivisa è quella di valorizzare e far conoscere la tradizione musicale e teatrale con particolare riferimento all’opera dei due compositori Giovanni Battista Pergolesi e Gaspare Spontini; promuovere lo sviluppo, la diffusione e l’accessibilità delle attività culturali di qualità anche in un’ottica di promozione turistica locale; contribuire alla creazione di valore economico e sociale, sostenere le espressioni della creatività e del talento, l’innovazione e la tecnologia; accogliere le nuove generazioni attraverso azioni di educazione, formazione, orientamento, aggiornamento, specializzazione, perfezionamento, ricerca e qualificazione nei mestieri dello spettacolo. Il tutto, garantendo stabilità, continuità e sostenibilità economica, secondo criteri di imprenditorialità ed efficienza, nel rispetto del vincolo di bilancio. Soddisfazione per l’allargamento della compagine sociale è stata espressa dai cinque sindaci della Vallesina ora riuniti nel progetto della Fondazione Pergolesi Spontini.

«Con l’ingresso dei due nuovi Partecipanti Aderenti – fa sapere Lorenzo Fiordelmondo, sindaco di Jesi e presidente della Fondazione Pergolesi Spontini – raccogliamo un segnale di ulteriore consolidamento del nostro territorio, questa volta sul tema della Cultura. Un passaggio che consegna alla Fondazione Pergolesi Spontini la sua vocazione originaria di aggregatore culturale ed al nostro Comune di essere protagonista della costruzione di un ulteriore spazio di confronto e collaborazione territoriale. L’ingresso dei due nuovi soci, San Paolo di Jesi e Morro d’Alba, non può che farmi felice e rappresentare per tutta la Fondazione Pergolesi Spontini un ulteriore stimolo per proseguire lungo questo cammino condiviso».

«La Fondazione già da diversi anni si è resa disponibile ad estendere la propria attività anche ai comuni non soci. Quindi l’ingresso di due comuni della Vallesina rappresenta il giusto riconoscimento di un ottimo lavoro fatto sul territorio. Segno inequivocabile che oggi quanto mai bisogna essere uniti e fare sistema nella promozione dei nostri territori sia a livello musicale che culturale. Questo risultato rappresenta anche la testimonianza del pregevole lavoro fatto da tutta la struttura della Fondazione Pergolesi Spontini e dalla direzione generale nel corso degli anni. Ora si dovranno raccogliere i frutti con la l’auspicio che anche altri comuni possano diventare soci», è il commento di Tiziano Consoli, sindaco di Maiolati e vicepresidente della Fondazione Pergolesi Spontini.«L’allargamento della compagine sociale – aggiunge Roberto Campelli, sindaco di Monsano – crea maggiore sinergia nel territorio, ottimizza gli investimenti, valorizza il ruolo e l’immagine dei nostri comuni, crea nuove occasioni per le comunità locali. Una gestione più aperta della Fondazione Pergolesi Spontini è un valore aggiunto per l’intero progetto culturale, che vuole portare ad un calendario di eventi più ricco, condiviso e attrattivo anche in un’ottica di ritorno turistico».

Per il sindaco di Morro D’Alba, Enrico Ciarimboli, «nel nostro Comune siamo vivendo un vero e proprio rinascimento, fatto di crescita economica, turistica e di immagine. Tutto questo investendo moltissimo in cultura, nei luoghi e festival, manifestazioni, grandi e piccoli eventi nati per destagionalizzare la proposta. Crediamo che l’investimento culturale sia un motore di crescita per la comunità. L’ingresso nella Fondazione è un punto importante di crescita ulteriore, che ci consentirà da un lato di avvalerci di professionalità in grado di promuovere iniziative di altissimo spessore culturale; dall’altro di metterci in rete con gli altri Comuni offrendo una proposta a 360 gradi che possa portare sul nostro territorio l’interesse di tante persone». Sandro Barcaglioni, sindaco di San Paolo di Jesi, ritiene “l’investimento culturale centrale per la coesione e la crescita della comunità. In un borgo di appena 900 abitanti e dove non esiste un teatro al chiuso, si tratta di un impegno notevole, ma che sta portando importanti frutti, a cominciare dalla recente apertura – grazie a Fondi GAL e del Comune – dell’anfiteatro all’aperto intitolato all’appuntato dei Carabinieri Domenico Ricci. Luoghi nuovi e nuovi progetti che intendiamo valorizzare anche grazie alle opportunità di collaborazione che si aprono con l’adesione alla Fondazione Pergolesi Spontini».

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