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«Suo figlio ha causato un grave incidente»:
l’anziana vittima contatta una parente
e fa arrestare il truffatore

FABRIANO - Al momento della consegna dei 3.100 euro richiesti, erano appostati e presenti anche i poliziotti

Il truffatore è stato arrestato dalla polizia (Archivio)

Tempestivo e pesante si cala il provvedimento preventivo del questore Cesare Capocasa sull’uomo arrestato nella flagranza di truffa in danno ad un’anziana fabrianese.
Il fatto di riferimento è quello che ha visto, nel primo pomeriggio di giovedì scorso, un’anziana fabrianese ricevere più telefonate da un sedicente “avvocato” e da un altrettanto sedicente “maresciallo” che la informavano di un incidente provocato dal figlio, nel quale era rimasta coinvolta una donna incinta che, a seguito dell’incidente, aveva perso il bambino.
Dopo prolungati minuti di grave apprensione, la donna, che si trovava al telefono fisso, utilizzando contemporaneamente il cellulare, ha chiamato una parente che, a sua volta, ha telefonato al Commissariato di Fabriano per avere maggiori delucidazioni e scoprendo che quella che si stava mettendo in atto, era una truffa.
Subito i poliziotti si sono appostati, attendendo l’arrivo del truffatore che avrebbe dovuto ritirare i soldi necessari a ripagare il “danno” provocato dall’incidente.
Giunto nei pressi dell’entrata del condominio abitato dalla fabrianese, nel centro storico, dopo essersi accertato della identità della donna, l’uomo ha tentato di appropriarsi della busta con i soldi nel frattempo recuperati in casa (3.100 euro ndr) ma l’intervento dei poliziotti glielo ha impedito.
Le concitate fasi dell’arresto hanno visto una reazione energica dell’uomo che ha provocato lesioni ad un agente che successivamente ha dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso per alcune escoriazioni e contusioni.
L’arresto è stato successivamente convalidato dall’autorità giudiziaria che ha riconosciuto, dopo “patteggiamento”, il napoletano 27enne colpevole di tentata truffa pluriaggravata e resistenza a pubblico ufficiale.
Nel frattempo, tempestiva è stata l’azione della Divisione Anticrimine della questura di Ancona.
Nei confronti del giovane è scattato anche il foglio di via obbligatorio dalla città di Fabriano per quattro anni.
Nel frattempo, le indagini, condotte dal Commissariato, in stretta collaborazione con la Squadra Mobile dorica e coordinate dalla procura, stanno vagliando decine di casi di “truffa in danno di anziani” commessi a Fabriano e nei comuni limitrofi con le medesime modalità e da persone riconducibili all’arrestato, nonché il coinvolgimento di complici.

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