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Società, famiglia e il ruolo educativo:
Salone degli Stemmi da tutto esaurito
per ascoltare il magistrato Sergio Cutrona

CASTELFIDARDO - Successo ieri pomeriggio per il nuovo appuntamento con i laboratori della legalità organizzati dal Comando della Polizia locale in collaborazione con Sim Carabinieri Marche, Iis 'Meucci', Istituti comprensivi 'Soprani' e 'Mazzini'. Il pubblico ha gremito l'aula consiliare per interagire con il neo presidente del Tribunale dei Minori delle Marche, ospite e relatore sul complesso tema del disagio giovanile

Il Salone degli Stemmi di Castelfidardo gremito di pubblico per ascoltare Sergio Cutrona, presidente del Tribunale dei Minorenni delle Marche

 

Sergio Cutrona

La felicità non è una meta ma un viaggio lungo una vita. È l’assunto che sintetizza i contenuti dell’interessante pomeriggio del nuovo ‘laboratorio sulla legalità’ organizzato dal Comando della Polizia locale di Castelfidardo e dal comandante Paolo Tondini nel Salone degli Stemmi, in collaborazione con Sim Carabinieri Marche, Iis ‘Meucci’, Istituti comprensivi ‘Soprani’ e ‘Mazzini’. Una iniziativa  accolta con unanimi consensi  da un numeroso pubblico, arrivato ben oltre ogni aspettativa ieri a Castelfidardo, per asscoltare le parole del magistrato Sergio Cutrona, neo presidente del Tribunale dei minori delle Marche, ospite e relatore dell’incontro pubblico che si è svolto nella sala consiliare di Castelfidardo. Una relazione a tratti dura e senza sconti verso quella parte di società , famiglie in primis, quella del giudice, che ha accantonato il loro ruolo educativo e valoriale per rincorrere i miti dell’egoismo ed edonismo. Ma ha anche offerto una riflessione costruttiva e di speranza fondata non su velleità filosofiche ed utopistiche, ma frutto della sua personale e lunghissima esperienza di magistrato che ha toccato con mano le ferite impresse nella carne viva di tanti giovani spesso vittime, prima ancora che carnefici , di questa cultura dell’apparire anziché dell’essere, e che ha cercato di curare talvolta con la fermezza della legge, ma molto più spesso con delicata premura trasformando rabbia e sofferenza in un progetto di vita nuova e luminosa.

Dopo i saluti del sindaco di Castelfidardo, Roberto Ascani e del segretario regionale del Sim carabinieri Marche, Paolo De Angelis, ha preso la parola il presidente Cutrona offrendo a margine dell’intervento anche uno spaccato del suo libro “Direzione felicità – viaggio di un ricercatore spirituale “, frutto e sintesi delle plurime esperienze professionali dell’autore, quale magistrato, nel campo della tutela delle persone ed in particolare dei minorenni nelle loro relazioni e disagi familiari, nonché degli studi nel campo delle discipline olistiche, dell’inconscio e dell’ipnosi che si propone l’obiettivo di favorire la crescita spirituale del lettore, attraverso un percorso di consapevolezza, che ripercorre in buona sostanza quello dell’autore, nella conoscenza più profonda degli esseri umani.

La parola è poi passata alla platea che non ha perso l’occasione di interagire proficuamente con l’ospite ponendo domande e sottolineando, per voce della dirigente scolastica Monica Marchiani, le criticità di un sistema educativo forse troppo incentrato sul digitale e poco su ciò che un tempo erano le reazioni interpersonali tra studenti. Toccante anche il contributo degli studenti, offerto da Alessandro Saraceni della web radio Meucci, ha sottolineato quanto le parole del magistrato riflettano il sentire comune dei giovani permeati da un futuro a tinte grigie.

Il consigliere comunale Marco Cingolani si è invece congratulato con gli organizzatori dell’evento ed in primis con il presidente Cutrona , rivolgendogli anche la domanda circa l’adeguatezza o meno dell’attuale legislazione italiana in tema di stupefacenti che lo stesso magistrato ha giudicato ancora efficace nel suo impianto preventivo e punitivo. A chiudere la serata anche le parole del presidente regionale vittime della strada, Piero Bonarini, comandante in congedo della polizia locale, e del presidente atletica Castelfidardo Alberto Gatto, che hanno offerto l’assist per l’ultimo pregevole intervento del segretario generale Sim Carabinieri Marche, Paolo De Angelis, con la presentazione di uno studio emblematico dei reati consumati tra i ragazzi con l’uso disinvolto del cellulare ed offrendo una possibile soluzione per arginare la deriva mediante la disponibilità del sindacato di replicare ovunque richiesto il toccante e proficuo evento.

 

Sergio Cutrona

 

 

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