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Targa e pergamene alla squadra
di fioretto per il ritorno in serie A 1

ANCONA - Sono state consegnate questa mattina a Palazzo del Popolo agli atleti del Club Scherma Ancona dal vice sindaco Giovanni Zinni e dall'assessore Daniele Berardinelli. Si sono aggiudicati il secondo posto ai Campionati Italiani di Fioretto Maschile Serie A2 a Piacenza, assicurandosi così il rientro nella massima serie

 

Nuove premiazioni di sportivi dorici a Palazzo del Popolo. L’input è arrivato dal ritorno in serie A 1 della società sportiva Club Scherma Ancona, celebrato stamane nella residenza municipale con una breve cerimonia durante la quale il vice sindaco e assessore allo Sport Giovanni Zinni, affiancato dall’assessore agli impianti sportivi Daniele Berardinelli, ha consegnato una targa al presidente Marco Pennazzi e una pergamana ricordo a ciascuno degli atleti che hanno raggiunto lo splendido risultato. Lo scorso fine settimana la squadra composta dagli atleti Francesco Zechini, Raian Adol, Enrico Lauria e Leonardo Gambitta si è difatti aggiudicata il secondo posto ai Campionati Italiani di Fioretto Maschile Serie A2 a Piacenza, assicurandosi pertanto il rientro nella massima serie.

«Una avventura emozionante – hanno raccontato gli stessi atleti, di età compresa tra i 23 e i 15 anni – che abbiamo conseguito grazie all’impegno costante, al sostegno del nostra Maestro, Francesco Archivio alla vicinanza del presidente Pennazzi e allo spirito di squadra e alla amicizia che ci lega». Assente (per motivi familiari) soltanto Raian – è evidente l’affiatamento nel team, dal più piccolo e beniamino di tutti, Leonardo, al capitano Francesco (avvocato in erba) ad Enrico, che dopo la maturità di è spostato da Cuneo ad Ancona (dove si trova benissimo) per allenarsi con il Club Dorico. «Siamo una famiglia» ha sottolineato Marco Pennazzi, egli stesso atleta formidabile nei Campionati Master. Da qualche anno ha preso il posto del padre Maurizio, per 42 anni alla guida della società sportiva. «Dai 5 fino a oltre 50 anni, abbiamo più generazioni cresciute nel nostro club, con un costante ricambio. Ad oggi contiamo una novantina di iscritti, tra ragazze e ragazzi».

«Stiamo raccogliendo i frutti del lavoro di questi anni- ha aggiunto il maestro Francesco Archivio, già allievo del Club dorico e vicino per età ai suoi allievi- sia al maschile sia al femminile fino alla massima serie. La scherma è una disciplina sportiva molto impegnativa e richiede -a chi vuole fare agonismo- un impegno giornaliero. Trascorrere tante ore in palestra, senza per questo trascurare lo studio, crea spirito di squadra e coesione tra i ragazzi».

«Sono talmente tanti i risultati conseguiti dalle società sportive anconetane, a conferma dello stato di salute dello sport dorico- ha esordito il vice sindaco e assessore allo Sport, Giovanni Zinni– che l’Amministrazione fa fatica a tenere il passo! La scherma dorica si conferma a livelli molto alti e desideriamo ringraziare per il brillante risultato conseguito a Piacenza il presidente Pennazzi, il Direttivo, i maestri e i preparatori e naturalmente gli atleti che hanno conquistato la medaglia d’argento. Sono tanti i giovani che praticano sport nella nostra città e tante le società e purtroppo non riusciamo ad aiutarle come vorrebbero, ma vogliamo esprimere la nostra vicinanza, la nostra gratitudine e invitare la cittadianza a fare altrettanto. Lo sport è un antidoto alle droghe, alle dipendenze, al bullismo, alla violenza ecc e ogni premio vinto costituisce un esempio per gli altri ragazzi e un calcio dato a tutte queste devianze».

«Il lavoro del Club – ha convenuto l’assessore Berardinelli– è un lavoro di anni, ha superato i 55 di attività, ha forgiato campioni come Tommaso Marini. Oltre ad essere un antidoto alle varie tipologie di disagio è anche un ottimo deterrente all’inattività, all’attaccamento giovanile ai dispositivi digitali. Gli allenatori, i maestri trasmettono valori e insegnamenti preziosi ai ragazzi, che poi riverberano su chi sta loro intorno. Il risultato conta, ma conta molto anche questa esperienza educativa e formativa».

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