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Gli studenti delle ‘Leopardi’:
“Ecco il nostro orto-giardino” (Video)

OSIMO - Docenti e alunni delle Medie dell'Ic 'Trillini' hanno allestito anche un'aula verde dove svolgere le lezioni di qualsiasi materia all'aperto. L'orto biologico è un viaggio nei cicli della natura che insegna ai nativi digitali tecniche antiche per leggere la realtà come un insieme di fenomeni naturali, da percepire anche attraverso i sensi
L'orto biologico e l'aula verde alle Medie Leopardi raccontati dal professor Antonio Pizzi

Il prof Antonio Pizzi nell’orto biologico della scuola media Leopardi di Osimo

I tablet e i cd non si mangiano, un cavolfiore e una carota sì. I nativi digitali sono iper-tecnologici ma non conoscono le più elementari tecniche per coltivare gli ortaggi o la frutta che ogni giorno arrivano sulle nostre tavole, una scienza antica e sapiente che si perde nella notte dei tempi. Perchè allora non insegnare agli studenti a leggere la realtà come un insieme di fenomeni naturali, percepiti attraverso i sensi? E’ un po’ questo il senso del progetto ‘Cibo in sé cibo in me cibo in noi: orto giardino aula verde’ delle Medie Leopardi di Osimo. Un progetto che corre nei solchi tracciati l’anno scorso negli spazi verdi esterni alla scuola (ex seminario vescovile di via Chiaravallese), sostenuto con forza dalla professoressa Rosanna Catozzo, la nuova dirigente scolastica dell’Ic Trillini, di cui fa parte la scuola, per la sua didattica multidisciplinare.

Gli studenti ascoltano la lezione

L’orto, nella sua essenza, diventa infatti uno strumento per educare alla socializzazione, alle dinamiche ambientali e alimentari. Tutte le classi delle Medie Leopardi sono coinvolte e alle attività pratiche partecipano in supporto gli studenti dell’Istituto Agrario (2 ore a settimana) ed i volontari dell’Auser (15 ore al mese). Oltre all’orto biologico e alla scarpata dove sono stati piantati un roseto e degli oleandri, nel giardino della scuola è stata creata un’aula verde con banchi e sedie, perimetrata da un pergolato, dove gli studenti possono svolgere lezioni di qualsiasi materia all’aperto, nelle giornate assolate. I docenti ideatori del progetto, Argentina Severini e Antonio Pizzi, docente di Tecnologia laureato in Ingegneria, hanno incontrato la collaborazione dei colleghi che si alternano con i ragazzi nelle attività di bio-agricoltura. Al termine dell’anno scolastico gli studenti allestiranno un mercatino con i prodotti ortofrutticoli raccolti, proponendo ai genitori anche i sacchetti profumati ricavati da piante officinali, e le cassettine in legno dipinte a decoupage. Le diverse classi coinvolte parteciperanno inoltre al bando dell’Assam sugli orti biologici nelle scuole, concorso promosso dalla Regione Marche.

 

 

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