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Perquisizioni antidroga a scuola,
la Cellula Coscioni: «Operazioni dannose per i giovani»

ANCONA - Dopo l'intervento critico del garante dei diritti delle Marche, Nobili, sulle modalità delle attività di polizia nell'ambito della direttiva "Scuole sicure", arriva quello dell'associazione che lancia una petizione

Mattia Morbidoni, segretario Cellula Coscioni Ancona-Marche

Diciasette grammi di hashish e marijuana sequestrati all’Istituto Podesti-Calzecchi Onesti di Ancona durante l’orario di lezione, nell’ambito della direttiva di “Scuola Sicura”. Dopo il garante per i diritti delle Marche, Andrea Nobili, ad intervenire è la Cellula Coscioni di Ancona. «Le operazioni di polizia nelle scuole sono doppiamente pericolose − si legge in una nota dell’associazione − perché da un lato trascinano i ragazzi, molto spesso minori, nel circuito dei tribunali macchiando indelebilmente il loro futuro e, dall’altro, le modalità con cui si svolgono le perquisizioni espongono i giovani al pubblico scherno da parte dei compagni di classe e contribuiscono a creare una sensazione di vergogna individuale, deleteria se provata in fase adolescenziale. I giovanissimi − prosegue la nota − si tutelano attraverso politiche sociali di prevenzione del disagio giovanile, come abbiamo più volte suggerito, e non con un biltz in un plesso scolastico dove sono presenti dei minorenni. Ed anche la scuola deve trovare risposte educative, non incentivare perquisizioni di massa negli ovetti Kinder (come riportato nel comunicato sulla perquisizione). Esprimiamo quindi soddisfazione − aggiunge ancora il comunicato − per l’operato del garante dei diritti delle Marche, Andrea Nobili, che si è subito mosso affinché vengano tutelati i diritti dei minorenni. Questi sopra descritti sono solo alcuni dei risultati fallimentari causati dal proibizionismo».

La Cellula Coscioni di Ancona ricorda i numeri sulla direttiva “Scuole sicure” che arrivano da un’interrogazione parlamentare di “+Europa”: 2,5 milioni di euro stanziati per il contrasto di spaccio di droga nelle scuole; 2mila agenti delle forze dell’ordine impiegati; 5 kg di stupefacente sequestrati su tutto il territorio nazionale (cannabis e hashish). «Tirando le somme, ogni grammo di sostanza sequestrata è costato allo Stato 500 euro, una spesa pubblica e un impiego di risorse decisamente eccessivi», concludono dall’associazione.

https://www.associazionelucacoscioni.it/appelli/appello-ai-parlamentari-la-regolamentazione-legale-produzione-consumo-commercio-della-cannabis/

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