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Un pick up parcheggiato e un coltello
sporco di sangue: nessuna traccia
dell’artigiano scomparso (Foto/Video)

ANCONA - In un parcheggio è stato rinvenuto il pick-up Nissan cassonato di colore verde in uso al 64enne Gian Paolo Bertuzzi, l'uomo che manca da casa dallo scorso 31 maggio. Proprio in questo giorno, di sera, sarebbe arrivato al Mandracchio. Le ricerche non hanno dato esito

Le volanti della Questura al Mandracchio, nel parcheggio si nota il pick up verde dell’artigiano scomparso da Piacenza

Gian Paolo Bertuzzi, l’artigiano scomparso da Piacenza

 

Le ricerche sono andate avanti tutto il giorno, ma di Gian Paolo Bertuzzi non è venuta fuori neanche l’ombra. Sembrano essersi fermate al Mandracchio, al porto di Ancona, le tracce dell’artigiano di 64 anni scomparso da Piacenza la mattina del 31 maggio. Questa mattina, dopo la segnalazione di alcuni frequentatori dello scalo, c’è stato il ritrovamento del suo pick up, una Nissan di colore verde. La ruota posteriore destra gonfia, il veicolo aperto e dentro ancora le chiavi inserite nel cruscotto. All’interno del mezzo, nel pianale posteriore, è stato trovato un coltello a serramanico. Solo la lama, e non la punta, era sporca di sangue. L’arma bianca e il pick up sono stati sequestrati per volontà del pm Ernesto Napolillo. Il veicolo è stato trovato parcheggiato a spina di pesce laddove solitamente si mettono i banchetti mobili dei pescatori che vendono il pesce. Dopo aver lasciato il mezzo, dove è andato Bertuzzi? E’ la domanda a cui stanno cercando di dare una risposta gli agenti della Squadra Mobile della questura di Ancona, guidati dal vice questore Carlo Pinto. Per tutto il giorno sono andate avanti le ricerche della polizia e dei sommozzatori (prima della Guardia di Finanza, poi dei vigili del fuoco) che hanno perlustrato lo specchio d’acqua antistante il pick up. Non ci sono stati riscontri  e nessuno, almeno da quanto emerso, avrebbe visto il 64enne tentare un gesto estremo. Ciò che è certo è che l’uomo  arrivato nel capoluogo dorico il 31 maggio. Era sera. I suoi movimenti sono stati ricostruiti attraverso le analisi delle telecamere dell’area portuali e degli spostamenti fatti con il telepass. Il giorno della scomparsa, Bertuzzi ha preso l’autostrada per uscire da Piacenza. Attorno alle 15 sarebbe uscito in direzione Rimini. E lì, avrebbe proseguito la sua corsa attraverso la statale. Nel capoluogo dorico, secondo quanto ricostruito, ha preso la Flaminia, via Mattei ed è arrivato al Mandracchio. Perchè aveva una gomma danneggiata o perchè la sua destinazione finale era il porto?  Le ricerche proseguiranno domani.

(fe.ser)

(servizio aggiornato alle 20.32)

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