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Choc a Filottrano:
uccide la moglie e si spara

TRAGEDIA - Antonio Pireddu, 60 anni, ex carabiniere, ha rivolto l’arma contro la donna, Ida Creopolo, 59, affetta da una grave malattia. Proprio il male della consorte sarebbe all’origine del gesto, l’uomo non avrebbe più retto al dolore di vederla deperire giorno dopo giorno. A scoprire l’accaduto il figlio della coppia che era andato a cercare i genitori non riuscendo a contattarli

I carabinieri sul luogo della tragedia a Filottrano

 

di Alberto Bignami e Talita Frezzi (Foto di Giusy Marinelli)

Spara alla moglie e la uccide, poi rivolge l’arma verso se stesso e si toglie la vita. E’ finita così l’esistenza di Antonio Pireddu, 60 anni, carabiniere in pensione, e della moglie, Ida Creopolo, 59, che vivevano a Filottrano. La donna era malata da tempo e proprio questo avrebbe spinto il consorte a esplodere un colpo di pistola per porre fine alla sua sofferenza. Quello che è accaduto è stato scoperto dal figlio della coppia che intorno alle 16 è andato a cercare i genitori perché nessuno di loro rispondeva ai telefoni. Una tragedia che sarebbe legata alla malattia della donna. Un male che la stava consumando nel corpo e nell’anima.

Antonio Pireddu e la moglie Ida Creopolo

Era arrivata allo stadio terminale. Il marito non riusciva più ad assistere al decadimento progressivo della compagna di vita, consumata dal male ogni giorno di più. Era da qualche tempo che a causa di quella malattia anche la vita di Antonio Pireddu, nato in Belgio, di origini sarde, ex appuntato dell’Arma in servizio al Norm della Compagnia di Osimo, aveva assunto contorni oscuri. Si faceva aiutare da uno specialista, Antonio, per curare la depressione. Era in pensione da quasi 5 anni, voleva dedicarsi interamente alla moglie, Ida Creopolo, originaria del Molise. Voleva starle accanto, soprattutto ora che lei aveva bisogno di aiuto e assistenza. Ma vederla sfiorire in quel modo, divorata da un male spietato era troppo e non voleva che nessun altro si occupasse di lei al di fuori di lui. Un amore di altri tempi: la coppia era sposata da tanti anni, marito e moglie vivevano l’uno per l’altro.  Un vicino di casa  avrebbe raccontato di essersi preoccupato  perchè ultimamente Antonio usciva raramente di casa proprio per non lasciare sola Ida e stamattina non aveva neppure  gettato i rifiuti come faceva al solito.

Oggi in un attimo di disperazione – secondo quanto è stato ricostruito dai carabinieri che si stanno occupando delle indagini –, ha impugnato la pistola, che deteneva in casa, e l’ha puntata verso la moglie. Un colpo solo, con cui ha posto fine all’esistenza della donna. Poi tra le lacrime ha puntato la pistola alla sua tempia e ha trovato il coraggio di sparare un colpo, ultimo e fatale, con cui ha seguito la compagna di vita. Si è accasciato sul pavimento accanto al letto su cui giaceva inerme la donna. E quella scena terribile si è presentata agli occhi del figlio, verso le 16, quando non riuscendo a contattare i genitori al telefono per organizzare le pulizie domestiche, ha aperto con le sue chiavi e si è trovato di fronte l’ineluttabile. Ha lanciato l’allarme al 118, sul posto sono intervenuti sia l’automedica del 118, la Potes di Filottrano, un’ambulanza e i carabinieri di Filottrano, ma per i due coniugi non c’era ormai purtroppo più nulla da fare. Choc tra gli ex colleghi di Pireddu e in città, dove la coppia era conosciuta. Nell’abitazione di via Sant’Ignazio 14/f sono intervenuti anche i colleghi della Compagnia di Osimo, sono in corso i rilievi per ricostruire con esattezza i contorni di questo omicidio-suicidio.

(Ultimo aggiornamento alle 19,30)

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