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Bloccati nella grotta:
salvati due speleologi,
in ansia per un terzo

ROCCAMORICE - Nel gruppo abruzzese portato in salvo fuori dalla Risorgenza, alle falde della Maiella, c'era anche un escursionista di Genga

foto d’archivio

 

 

Tre speleologi, un marchigiano di Genga e due abruzzesi di Pianella e Chieti, sono rimasti bloccati ieri pomeriggio nella grotta di Risorgenza, un ramo secondario della Paritelli, nel comune di Roccamorice, alle falde della Maiella pescarese. Due sono stati riportati in superficie in buone condizioni, salvati dal Cnsas, mentre ci sono timori per il destino del terzo, il chietino, scivolato e finito in una situazione più complicata. Il gruppo di esploratori sarebbe rimasto bloccati oltre un sifone, un passaggio allagato, che si è riempito a circa 70 metri dall’ingresso e sono state attivate pertanto le Commissioni Cnsas Speleosubacquea e Disostruzione per facilitare il passaggio delle zone allagate. L’allarme è stata dato da un quarto componente del gruppo, una donna, che non ha partecipato all’esplorazione ed è rimasta fuori dalla grotta. I vigili del fuoco hanno lavorato per aprire il passaggio agli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico, cercando di abbassare il livello dell’acqua nella speranza di poter raggiungere anche il terzo uomo. Al lavoro la XV Zona Speleo del Soccorso Alpino coadiuvata dalla controparte Alpina.

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