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Vigilia in ‘zona rossa’
con il mercato ambulante ridotto

OSIMO - Concesso l'allestimento solo delle bancarelle con prodotti alimentari e ortofrutticoli. Il video-messaggio natalizio del sindaco Pugnaloni: «Speriamo che il 2021 ci permetta il ritorno a una vita normale»

Il mercato delle bancarelle con prodotti orotfrutticoli, questa mattina in piazza del Comune

 

La vigilia in zona rossa per Osimo è iniziata stamattina con un mercato ambulante in forma super-ridotta. Oggi, come accadrà giovedì prossimo 31 dicembre, tutte le bancarelle sono state sospese tranne quelle che vendevano generi alimentari, dislocate tra piazza Boccolino e piazza del Comune per garantire la normale viabilità nelle altre vie e piazze non interessate. E’ rimasto aperto anche il mercato delle erbe di via San Francesco. Per il resto, le vie del centro storico erano semi-deserte. Una vigilia di Natale poco tradizionale.

Il sindaco Simone Pugnaloni nel video messaggio di auguri

«L’anno che sta per concludersi è stato importante sotto ogni punto di vista perché siamo stati invasi da una pandemia invisibile – ha ricordato il sindaco Simone Pugnaloni nel suo video-messaggio di auguri alla città. – L’amministrazione comunale ce l’ ha messa tutta, le famiglie e le imprese hanno dimostrato che rispettando le regole questo nemico invisibile si può sconfiggere. Tutti abbiamo compreso l’importanza di difendere la salute rispetto allo sviluppo economico del nostro territorio. Lo Stato, la Regione e il Comune sono stati vicini alle attività economico con il supporto economico destinato alle attività chiuse. Abbiamo anche imparato a comperare nei negozi della città, con il metodo dell’asporto. La digitalizzazione e l’informatizzazione, dalla scuola ai servizi della Pubblica amministrazione, sono state implementate». L’auspicio formulato per il 2021 dal primo cittadino di Osimo è quello che «le istituzioni pubbliche possano continuare a sostenere lo sviluppo del territorio, che la sanità pubblica possa garantire il vaccino a tutti noi e che la pandemia che ha stravolto il nostro quotidiano ci permetta il ritorno a una vita normale». Ma per agevolare questa evoluzione è necessario «che ciascuno di noi rispetti le regole con grande senso di responsabilità. Il mio grazie va agli operatori socio sanitari del nostro territorio, al volontariato sociale per le consegne di farmaci e spese a domicilio. E’ questo che fa la differenza: il cittadino che si mette a disposizione, che aiuta chi ha bisogno. Speriamo di tornare presto a riabbracciarci».

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