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A Portonovo in bici percorrendo
sette chilometri immersi nella natura:
prende forma la ciclovia del Conero

ANCONA - La giunta ha dato l'ok al progetto definitivo - composto da alcune varianti rispetto al prospetto iniziale - al percorso di 7,1 chilometri la cui realizzazione costerà poco più che un milione di euro. Pedalando, si potrà raggiungere la baia dal fosso Miano. Il cantiere verrà in parte realizzato con i fondi regionali

Un rendering della Biciclovia del Conero

 

Dal Fosso Miano a Portonovo in sella ad una bici: approvato dalla giunta il progetto definitivo per la ciclovia del Conero. Sul piatto, poco più di un milione di euro, di cui 660mila derivati da un contributo regionale (bando POR Marche FESR) e 471mila stanziati dal Comune di Ancona. Il percorso per arrivare alla baia sarà lungo 7,1 chilometri (di cui 851 metri su strada asfaltata carrabile esistente, a bassa intensità di traffico e con limite di velocità di 30 km/h) con una pendenza massima del 10%. Il progetto a cui ha dato l’ok la giunta introduce delle modifiche rispetto al prospetto presentato inizialmente. «La scelta progettuale del progetto definitivo approvato – si legge nella relazione generale – è stata quella seguire il più possibile l’andamento della strada provinciale n.1, per diversi motivi: contenere il dislivello complessivo del tracciato, porsi in posizione più elevata, consentire un raccordo puntuale con il sistema del trasporto pubblico locale, agevolare l’accesso in caso di necessità di interventi di emergenza». Il progetto parte dal parcheggio a monte di Portonovo, dallo spiazzo dove ferma la navetta e arriva a ridosso del fosso Miano. Da qui, è previsto l’allargamento del collegamento dalla strada comunale al campo sottostante per poi proseguire ai lati del fosso affluente del Boranico fino alla confluenza nel Boranico stesso. Per il superamento del fosso verrà realizzato un ponticello della lunghezza di tre metri a una sola campata. Come si legge nella relazione, «il percorso affronta il salto di quota su un versante molto acclive, prima coperto da vegetazione erbacea ed arbustiva e poi da un incolto boscato con prevalenza di essenze infestanti. Per ottenere il salto di quota con pendenze massime non superiori al 10 % sono necessari quattro tornanti».

Uno dei tratti dove verrà realizzata la ciclovia

A questo punto, si arriva all’incrocio per Varano: «Si prevede, per una migliore condizione di sicurezza, la realizzazione di un attraversamento rialzato (dissuasore di velocità) con segnaletica orizzontale e verticale e impianto semaforico a chiamata». Il tracciato prosegue in direzione del fosso Montacuto che verrà superato con l’installazione di un altro ponticello in legno della lunghezza di nove metri. Per circa 200 metri si percorrerà un tratto di ex provinciale per poi arrivare al superamento della linea di deflusso delle acque del Montacuto per cui si prevede la realizzazione di un’ulteriore passerella in legno. Il percorso, a questo punto, «si riaccorderà alla banchina della SP n.1 grazie ad un rilevato di altezza non superiore ad un metro rispetto al terreno originario». Lungo questo tratto  è prevista la realizzazione del guard-rail in legno-acciaio, come chiesto dalla Provincia di Ancona. All’altezza della Trattoria Sardella è previsto «un intervento di ripavimentazione della banchina stradale e dello spazio tra questa e la recinzione delle abitazioni. Si tratta quindi di definire una banchina pedonale con superficie asfaltata in continuità con la banchina stradale e separato da questa». Il percorso continuerà all’ interno di una zona incolta-boscata fino ad arrivare all’incrocio per Montacuto. Una volta superato, si proseguirà diminuendo la pendenza e pedalando in direzione del fosso Miano il cui ramo principale verrà superato con l’installazione di un ponticello in legno lungo 9 metri. Un secondo tratto necessiterà di un’ulteriore passerella, lunga questa volta tre metri. Si passerà all’interno di una macchia boschiva e di un campo agricolo, arrivando al sentiero che scende da via del Conero e prosegue sul versante opposto attraverso un ponticello sul fosso Miano. Il termine finale di conclusione di tutte le operazioni relative all’attuazione degli interventi è fissato al 31 dicembre 2022, data utile all’emissione del certificato di collaudo o certificato di regolare esecuzione per tutti gli interventi.

(fe.ser)

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