facebook rss

‘Abitare Solidale’,
come condividere la casa
e abbattere le spese (Video)

OSIMO - Presentato oggi al teatrino Campana il progetto pilota dell'Auser Marche che metterà in rete chi vive da solo, soprattutto gli anziani monoreddito, e vuole aprire la sua casa a un coinquilino oppure che permetterà il domicilio, per un breve periodo, in una delle 10 stanze del condominio solidale presto nel complesso di Santa Palazia a Osimo
'Abitare Solidale' - Auser, le interviste di Manuela Carloni e Carlo Sorpino

Il sindaco Simone Pugnaloni con Manuela Carloni sul palco del teatrino Campana di Osimo

Condividere momenti e spazi di vita, come le spese della gestione domestica magari con un anziano che abita da solo nel centro storico di Osimo. Oppure essere domiciliati per un breve periodo di tempo in un ‘condominio’ solidale, nelle 10 stanze del complesso di Santa Palazia ristrutturate e servite ora anche da un ascensore con cucina e biblioteca in comune. Se ne è parlato stamattina al Teatrino Campana di Osimo nell’ambito del convegno dal titolo ‘Welfare di Comunità: un nuovo modo solidale di vivere le relazioni e abitare la casa’. L’incontro che ha inaugurato di fatto il progetto, innovativo e unico per la nostra regione, di ‘Abitare Solidale nelle Marche’, promosso dall’Associazione Auser Marche e sostenuto da UniCredit Foundation, nell’ambito del bando UniCredit Carta Etica. Abitare Solidale nelle Marche, che nasce dall’esperienza ormai ben avviata di Auser Abitare Solidale Firenze, ha come obiettivo quello di favorire l’incontro di risorse e di bisogni complementari, mettendo in contatto individui con necessità diverse ma conciliabili, che possano coabitare aiutandosi a vicenda, rispettando le reciproche esigenze e abitudini, condividendo risorse e abilità e collaborando in modo responsabile nella quotidianità, assumendosi cioè oneri precisi e traendone altrettanti vantaggi.

GLI OSPITI – All’incontro hanno partecipato il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, che ha dato il benvenuto della città agli ospiti e al pubblico presente in sala, Manuela Carloni, appassionata presidentessa Auser Marche, Gabriele Danesi responsabile nazionale Auser Abitare Solidale, Giuseppe Ambrosio, per UniCredit Foundation, Matteo Biscarini, ex presidente Auser e oggi presidente dell’Istituto Campana, Daniele Bernardini, assessore ai servizi sociali del Comune di Osimo, che come medico e assessore ha avvertito la necessità di dare il sostegno del Comune al progetto, Emma Capogrossi, l’assessore ai servizi sociali del Comune di Ancona, già attivo nell’Abitare Solidale, Silvia Giuliani, coordinatrice infaticabile del progetto Abitare Solidale nelle Marche, Giovanni Santarelli, dirigente servizio politiche sociali regione Marche, che ha chiamato in causa la necessità di una rivoluzione culturale per capire e accettare la coabitazione solidale, e Marco Di Luccio, presidenza nazionale Auser.

Un momento del convegno di stamattina al teatrino Campana

L’EVENTO – La mattinata ha preso il via con la performance di quattro ballerini (Silvia Garbini, Angelica Nucera, Laura Sanseverinati e Luca Baleani, per la coreaografia di Adua De Capua) che hanno danzato, richiamando i concetti dell’incontro e della solidarietà, ripresi poi da un breve video, montato con spezzoni di interviste a persone che vivono già, nella zona di Firenze, l’esperienza dell’Abitare Solidale. Manuela Carloni, ha presentato gli ospiti, le associazioni di volontariato che hanno collaborato al progetto che “nasce – ha detto – dal coraggio e dalla capacità di visione del gruppo Auser, a partire da Matteo Biscarini, Silvia Giuliani e Maria Teresa Marziali che hanno sempre collaborato con Auser Osimo”. Raccontando le problematicità del progetto, la presidentessa ha poi ringraziato la Curia di Ancona, per aver messo a disposizione i locali di Santa Palazia e l’architetto, Riccardo Campanelli, che ha predisposto la ristrutturazione dei locali di Santa Palazia. Gabriele Danesi ha parlato delle origini e della filosofia di Abitare Solidale, dello studio delle vulnerabilità sociali e in particolare abitative, che hanno dato il là all’idea della ‘buona casa’ e dell’Abitare Solidale, mentre durante la successiva tavola rotonda sono stati messi in rilievo i vantaggi della Coabitazione Solidale e come questa non sia riservata soltanto a persone anziane, ma anche a giovani, famiglie, single, genitori soli, separati che riconosco nella coabitazione l’opportunità di migliorare la loro qualità di vita. Sempre il convegno, ha messo in evidenza come il progetto si avvalga della collaborazione di un’equipe multidisciplinare, composta da professionisti e personale volontario, che opera in stretta sinergia con gli operatori dei servizi sociali comunali e/o Asl e di tutte le realtà partner del progetto (Auser Volontariato Osimo, Comune di Osimo e Ambito territoriale 13, Caritas, Avulss, Donne e Giustizia, Il Campanile e la Casa di riposo Buttari), in una logica di integrazione funzionale di competenze e che monitora tutte le fasi del progetto. Silvia Giuliani, coordinatrice di Abitare Solidale nelle Marche, ha voluto condividere con Matteo Biscarini, “un traguardo e un punto di partenza eccezionale”, ringraziando poi “… tutti voi che avete e state permettendo di realizzare un desiderio, una risposta nuova e concreta ad un bisogno sociale attraverso un’azione congiunta che ha uno slogan: ‘Convivere insieme per vivere meglio’. Dopo una breve pausa caffè, sono intervenuti l’economista e giornalista Francesco Maggio, che ha contestualizzato il progetto di Abitare Solidale nella situazione economica e sociale attuale, e Marco Di Luccio, della presidenza nazionale Auser che ha chiuso i lavori, elogiando tutti coloro che con passione e professionalità hanno permesso di dare il via al progetto marchigiano di Abitare Solidale. Ma non è finita qui.

Il pubblico al convegno Abitare solidale per le Marche

IL PRIMO CONDOMINIO SOLIDALE DELLE MARCHE – La promozione di una cultura solidale, infatti, non si ferma alle sole esperienze di coabitazioni private, ma va oltre, con servizi più strutturati, come i condomini solidali, primo tra i quali nelle Marche quello di Santa Palazia ad Osimo, visitato a fine mattinata dai partecipanti al convegno. Ristrutturato e dotato di ascensore, il vecchio palazzo, al terzo piano, avrà a disposizione per la coabitazione condominiale un’area di circa 400 mq, diviso in dieci unità che potranno ospitare le varie persone che abiteranno il condominio. Oltre alle dieci unità singole, ci saranno poi spazi comuni: una grande cucina con refettorio; un salotto con biblioteca, un altro spazio comune per guardare la televisione, una lavanderia, un bagno di servizio comune e altri bagni nelle varie unità.

Al secondo piano, il punto di riferimento di tutta l’operazione, lo Sportello Abitare Solidale, dove chiunque voglia può chiedere informazioni o candidarsi per una Coabitazione Solidale.

Auser.

IL COMMENTO DEL SINDACO SIMONE PUGNALONI – “Si apre con questo progetto l’anno del sociale dell’Amministrazione comunale, con il sostegno a questo progetto di innovazione sociale”. E’ stato il commento di Simone Pugnaloni sul palco del teatrino Campana. “Un primo passo – ha proseguito il sindaco di Osimo – per affrontare un tema delicato come quello della casa e della solitudine delle fasce più deboli della popolazione. Un risultato che è il frutto della collaborazione e della sinergia fra istituzioni pubbliche e associazioni di volontariato. Per l’Amministrazione Comunale di Osimo si tratta dell’inizio di un percorso che nel 2018 vedrà il sociale al centro dell’attenzione della propria programmazione. Il cibo e il lavoro, in particolare, saranno le prossime tematiche che affronteremo con politiche sociali per il territorio”.

Per il progetto Abitare Solidale un ringraziamento speciale va ad Auser Marche (promotore), Auser Abitare Solidale di Firenze, Unicredit Foundation per il sostegno economico. Hanno collaborato all’iniziativa l’Auser Volontariato di Osimo, l’Ambito Territoriale 13, Caritas, Avulss, Donne e Giustizia, Il Campanile, Casa di Riposo Buttari.

Lo sportello Abitare Solidale è aperto su appuntamento il martedì (17.30 – 18.30) e il giovedì (10 – 12) : 340 7805445 (dal lunedì al venerdì 9 – 12 e 16.30 – 18.30; sabato 9.30 – 11.30). (info:abitaresolidale.osimo@gmail.com, Segreteria Auser: tel. 071.9010614 Pagina Facebook Abitare Solidale Marche)

‘Abitare solidale nelle Marche’: parte da Osimo il progetto-pilota dell’Auser

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X