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Terremoto nella Municipale,
il maggiore Caglioti non è più a capo
della polizia giudiziaria

ANCONA - Lo ha stabilito una determina firmata dal comandante Liliana Rovaldi. Al posto del detective che ha indagato su prostituzione assenteismo all'interno del Comando andrà Oscar Di Benedetto. Insorgono i sindacati

Foto d’archivio

 

Cambiano i vertici della Polizia Municipale: Marco Caglioti non è più a capo della sezione di polizia giudiziaria. Al suo posto Oscar Di Benedetto, in precedente impiegato all’Ufficio Viabilità. La decisione è stata presa con una determina firmata dal comandante Liliana Rovaldi Daniela Polenta è stata assegnata alla direzione dell’Ufficio Verbali, Luca Martelli alla Viabilità. Il maggiore Caglioti da anni era il simbolo della polizia giudiziaria, detective in grado di portare avanti inchieste spinose come quelle legate alla prostituzione in città e il presunto assenteismo che ha travolto alcuni suoi colleghi e per cui c’è in corso un processo penale. I cambiamenti non hanno trovato i consensi dei sindacati. Per Vincenzo Marino, segretario regionale Ugl Marche: «E’ semplicemente scandaloso quello che sta succedendo al Comando di Polizia Locale di Ancona. Critichiamo aspramente il “modus operandi ” del C.te Rovaldi , la quale, non nuova a queste strategie, attraverso la Determina Dirigenziale nr. 1288 sembrerebbe aver palesato il suo progetto, ossia attribuire la gestione e responsabilità di un settore “delicato e particolare” come quella di Polizia Giudiziaria a chi ha poca esperienza e di grado inferiore , sottraendola alla pluriennale e comprovata professionalità’ del Commissario Coordinatore Caglioti, a quale scopo o fine ci domandiamo?  L’Ugl contesta nella forma e nel merito questa scelta in quanto minerebbe i sani principi della meritocrazia ma soprattutto il buon andamento della pubblica amministrazione. ecco perchè come sindacato, consideriamo l’esperienza e la professionalità valori da tutelare ma soprattutto consideriamo la dignità del lavoratore diritto inviolabile».

Il comandante Rovaldi

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere comunale Daniele Berardinelli: «Il cambio al vertice della Polizia Giudiziaria Municipale è veramente inspiegabile. Dopo i numerosi successi delle indagini effettuate, da quella sulla prostituzione a quella sull’assenteismo, non riferendosi solo a quella all’interno della Polizia Municipale, dall’ultima indagine sulla sicurezza della biblioteca comunale a quelle in affiancamento alle forze dell’ordine, tutte meritevoli di encomi e premi, invece di una promozione arriva una retrocessione. E il rischio del ridimensionamento della struttura, dopo le richieste più volte esplicitate della Mancinelli, di occuparsi di altro e non di giudiziaria, è purtroppo molto attuale. Tutto veramente inspiegabile o, forse, assolutamente comprensibile».

 

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