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Estate senza Ti ci Porto,
Capannelli: «Burocrazia lenta,
non ci sono le condizioni»

ANCONA – Parla il titolare di Bontà delle Marche, che ha deciso di rinunciare alla domanda di concessione dell'area al porto antico dopo tre anni di successi: «la kermesse è ideata e finanziata al 100% da noi e decidiamo noi se sia il caso di riproporla o meno»

Gabriele Capannelli

 

di Martina Marinangeli

Estate 2019 senza Ti Ci Porto: scompare dal cartellone degli eventi dorici uno degli appuntamenti più attesi dalla città e la movida, già in sofferenza, subisce un altro duro colpo.

 Gabriele Capannelli, titolare di Bontà delle Marche e da tre anni organizzatore della kermesse, che cosa è successo?
«Nonostante abbia presentato la domanda all’Autorità portuale il 15 gennaio, a causa di lungaggini burocratiche sono slittati i tempi e non avevamo più garanzie per organizzare l’evento nel migliore dei modi».

Questa sarebbe stata la quarta edizione di Ti Ci Porto organizzata da lei, cosa è cambiato rispetto agli altri anni?
«Le procedure quest’anno sono state molto più lunghe, forse perché nel precedente triennio c’erano stati dei bandi, mentre per il 2019 abbiamo dovuto fare richiesta di concessione dell’area. In queste situazioni, le responsabilità ci sono un po’ da parte di tutti. Siamo arrivati troppo lunghi con i tempi e non potendo farla come volevamo, abbiamo preferito non farla affatto».

 L’Autorità portuale parla di canone non pagato, e mancanza di fidejussione e documenti.
«Ti Ci Porto è una kermesse ideata e finanziata al 100% da Bontà delle Marche: io faccio l’imprenditore e quando capisco che non ci sono più le condizioni devo rinunciare, nonostante l’amore che mi lega a questa manifestazione. È una nostra iniziativa, possiamo decidere se farla o no, e abbiamo capito che stavolta non avremmo potuto farla al livello degli scorsi anni. Comunque ringrazio l’Autorità portuale per questi tre meravigliosi anni».

E’un addio o un arrivederci? L’anno prossimo ritenterete, magari anticipando un po’ i tempi?
«Valuteremo se riproporre qualcosa di simile e non è detto che la location sarà ancora quella del porto antico. L’imprenditore è colui che si inventa sempre qualcosa di nuovo. Intanto, per quest’anno ci siamo presi un anno sabbatico e abbiamo preferito concentrare le nostre energie sull’apertura serale di Bontà delle Marche: è mio figlio Edoardo a curarla e faremo orario continuato dal lunedì al sabato dalle 8 alle 24».

Salta Ti ci Porto 2019: Bontà delle Marche rinuncia alla domanda di concessione dell’area

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