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Amarezza e rabbia ai cancelli della Cnhl:
malore per un operaio della Caterpillar

JESI - Intervento degli operatori sanitari questa mattina alla Zipa per soccorrere un 58enne che si è sentito male durante lo sciopero proclamato per solidarietà verso i lavoratori della multinazionale statunitense. Sabato il banchetto di 'Jesi in Comune' per la raccolta dei fondi da devolvere alla cassa di resistenza dei lavoratori e delle lavoratrici

Un momento dell’assemblea in sciopero di questa mattina alla Cnh Industrial di Jesi, alla quale hanno partecipato anche i lavoratori della Caterpillar

 

Amarezza, delusione, ancora tanta rabbia e un malore oggi al presidio dei lavoratori della Caterpillar che si è spostato davanti ai cancelli della Cnh Industrial, di via Leone XIII a Jesi. I 260 operai della multinazionale statunitense sono in stato di agitazione da venerdì scorso, quando è stato annunciato l’avvio della procedura di mobilità. Questa mattina hanno partecipato allo sciopero di solidarietà indetto dalla CnhI, alla Zipa. Durante la manifestazione alla quale hanno aderito anche i rappresentanti e i delegati sindacali della Fiom Cgil, un lavoratore della Carterpillar di 58 anni ha accusato un malore ed è stato trasferito in ambulanza dagli operatori del 118 all’ospedale di Jesi per accertamenti e cure del caso. Domani una folta delegazione di lavoratori jesini partirà per Roma per prendere parte allo sciopero generale proclamato dalla Cgil e dalla Uil. Martedì 21 dicembre invece sarà un’altra giornata di vertici importanti con l’incontro in Regione dove sono state convocate azienda, parti sociali e istituzioni. Prima della pausa festiva, giovedì 23 dicembre invece dovrebbe sfilare un nuovo corteo di protesta nel centro storico di Jesi. Il Natale sarà diverso, quest’anno per i lavoratori della Caterpillar, che resteranno per tutte le festività a turno in presidio davanti allo stabilimento di via Roncaglia.

Sabato prossimo, 18 dicembre, dalle 10 alle 12.30 invece gli attivisti del gruppo ‘Jesi in Comune’ saranno in piazza della Repubblica con un banchetto per la raccolta fondi di solidarietà. «Con noi ci sarà un rappresentante della Fiom con del materiale informativo sulla situazione alla Caterpillar. Potrete acquistare le palline di Jesi in Comune, l’intero incasso sarà devoluto alla cassa di resistenza dei lavoratori e delle lavoratrici». ‘Jesi in Comune’ ritiene che la crisi Caterpillar «è una ferita per tutta la città, per tutto il territorio, perchè incide pesantemente su un’intera comunità e perchè i diritti sono tali solo quando sono universali. Qui è in gioco il diritto al lavoro come strumento capace di generare reddito, ma soprattutto dignità. Ed allora è necessaria una presa di posizione forte, senza indugi, a sostegno dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, a sostegno delle loro battaglie, da parte di tutte le forze politiche ed istituzionali, e della città intera. Per questo, per far arrivare ai lavoratori ed alle lavoratrici tutta la nostra solidarietà, fattiva, presente, ma anche simbolica, in un momento in cui la città si illumina a festa, proponiamo invece di spegnere tutte quelle luci, durante il prossimo fine settimana, in segno di vicinanza con chi sta vivendo un momento drammatico, ma anche per risvegliare una necessaria coscienza collettiva».

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