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Ancona, a Modena è scontro salvezza

LEGA PRO - I biancorossi incontrano gli emiliani, divisi da solo un punto di vantaggio. Confermato il tridente di Venezia, dietro è possibile un turn over. Fuori dal campo da gioco, continuano a tenere in ansia le difficoltà finanziarie

Tifosi dorici a Venezia

La formazione dell’Ancona contro il Venezia

 

di Giuseppe Giannini

L’Ancona sale a Modena obbligata a fare il bis. Perché non sarà l’ultima spiaggia, ma lo scontro diretto di domani al Braglia (alle 14,30) ha già il sapore di una gara da dentro o fuori. Il punticino di vantaggio dei dorici sugli emiliani non consente altri passi falsi. Cinque sconfitte nelle ultime sei uscite in campionato impongono alla truppa di Brini la massima attenzione. La gara sembra alla portata dell’Ancona. Basterà ripetere risultato e prestazione dell’andata quando i dorici si imposero al Del Conero con una rete di Frediani (la prima stagionale dell’attaccante romano) e dare continuità ai segnali positivi fatti vedere mercoledì al Bonolis contro il Teramo per i quarti di coppa. Una vittoria arrivata ai rigori ma dopo 120′ in cui i biancorossi si sono battuti alla pari con gli abruzzesi e che lascia in piedi il discorso playoff che potrebbero arrivare vincendo la Coppa Italia di Lega Pro. A proposito di coppa l’Ancona disputerà la semifinale di andata il primo marzo sul campo della vincente tra Taranto e Matera (che si affronteranno il 21 febbraio e non più il giorno di San Valentino). Una settimana dopo si giocherà il ritorno al Del Conero.

LA TRASFERTA IN TERRA EMILIANA
Intanto per domani a Modena (dirige Riccardo Annaloro di Collegno) non si può escludere che Brini applichi il turnover dopo la rifinitura di oggi svolta come da tradizione a porte chiuse. Ma il lavoro settimanale fa pensare che anche al Braglia i rinforzi per la retroguardia Di Dio e Cacioli partiranno dalla panchina. Scuffia dovrebbe essere confermato tra i pali anche se la prestazione in coppa di Anacoura ha dimostrato l’affidabilità del portiere di proprietà della Juventus. Stesso discorso per il pacchetto difensivo con Ricci e Kostadinovic al centro Barilaro e Daffara sugli esterni. Potrebbe invece cambiare qualcosa in mezzo al campo con Gelonese che ha dimostrato nel turno infrasettimanale di aver superato la fase di appannamento dell’ultimo periodo e si candida a riprendersi una maglia da titolare. Perché se Agyei è stato utilizzato solo a gara in corso uno tra Vitiello e Zampa, sotto tono nell’ultimo periodo, potrebbe avere necessità di rifiatare. Ma per l’ultimo arrivato i problemi sono legati alla condizione da ritrovare dopo sei mesi di inattività e dovrebbe essere lui a partire dal primo minuto. Davanti confermato il tridente che ha spaventato la capolista Venezia con Bariti e Frediani sulle ali e Del Sante (che ha lavorato a parte ieri ma solo per un affaticamento) riferimento centrale.
Nel Modena non sarà della partita l’esterno Fautario, che si è beccato il rosso nel recupero di mercoledì contro la Maceratese, mentre in difesa rientra Milesi.
LE DIFFICOLTÀ SOCIETARIE
Da registrare che oggi dopo la rifinitura svoltasi ad Offagna e alla quale hanno assistito gli ultras (che hanno avuto un breve confronto con la squadra per chiedergli il massimo impegno nonostante le vicende legate alla società) mister Brini ha trovato le porte dello stadio Del Conero chiuse. Un altro segnale di una situazione che fa acqua un po’ da tutte le parti con dipendenti spinti alle dimissioni alla luce di mancati pagamenti. In quest’ottica le nomine di Giulio Spadoni (ds) e Marco Nacciarriti (dg) e l’abboccamento con Stefano Cocco (ex vicepresidente del Chieti) a cui sarebbe stata proposta la presidenza del club, sono i tentativi del club di riorganizzarsi. Non è infatti un mistero che la società abbia problemi di liquidità e che oltre alle scadenze (entro giovedì devono essere pagati stipendi e contributi fino al 31 dicembre) ci sia sempre da sostituire la fidejussione di Andrea Marinelli per sbloccare i seicentomila euro di sponsorizzazione dell’ex patron. Proprio in questo senso vanno letti gli ultimi movimenti societari, con Nacciarriti che dovrebbe coagulare attorno a se nuovi sponsor (come accaduto lo scorso anno a Macerata) e Cocco, che e al vertice del Consorzio Marketing Italia, potrebbe avere tra i suoi clienti e contatti imprenditori interessati ad investire nel calcio.

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