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Numana e Marcelli, spiagge devastate
«Qui è un calvario, tutto distrutto»
(Reportage fotografico)

BALNEARI IN GINOCCHIO dopo l'ondata di maltempo di ieri pomeriggio. Tre gli chalet particolarmente danneggiati: «Abbiamo subito danni ingenti. Ombrelloni e lettini sono volati in ogni dove, non siamo riusciti a ritrovare tutto il materiale che molto probabilmente è finito anche a largo». Ko diverse strutture. LA GALLERIA

 

Lo chalet Lido Azzurro, a Numana

 

di Lorenzo Agostinelli (foto di Giusy Marinelli)

La tempesta che ha colpito ieri pomeriggio la riviera del Conero si è abbattuta con violenza e rapidità inaudita su Numana e Marcelli, mettendo in ginocchio diversi balneari e strutture. I disagi sono dovuti ai vari alberi che sono caduti, letteralmente spezzati o sradicati dalle fortissime raffiche di vento, ma già entro la serata, i più gravi, dovrebbero essere risolti. I danni principali arrecati a tutti i balneari, da dopo il fiume Musone fino al porto di Numana, sono stati provocati dal vento che, con forza spropositata, ha scaraventato ombrelloni, lettini ed arredi da spiaggia in qualsiasi direzione; tutti gli stabilimenti balneari sono accomunati dai grandi danni alle attrezzature da spiaggia quali ombrelloni, lettini ed arredamenti esterni in plastica: chi più chi meno, tutti hanno dovuto recuperare le poche cose rimaste intatte dopo la tempesta anche a diverse centinaia di metri di distanza.

Lavori oggi allo chalet La Conchiglia

«Abbiamo subito ingenti danni alla spiaggia – spiega Emanuele Bartolucci, titolare dello chalet La Conchiglia –  con gli ombrelloni, i lettini e le seggiole volate in ogni dove, non siamo riusciti a ritrovare tutto il materiale che molto probabilmente è finito anche a largo. Per quanto riguarda la sala principale del ristorante è solamente sporca, i danni si concentrano principalmente nella sala esterna. Nella terrazza si sono rotte alcune vetrate a causa del vento, sono stati lacerati i tendaggi e rotti molti piatti e bicchieri. Per concludere abbiamo riportato anche danni al tetto, che però sono riparabili in poco tempo. I danni purtroppo ci sono stati ma ci riteniamo fortunati visti i danni molto più gravi fatti qua vicino».

Lavori allo chalet Eugenio

«Stiamo ripartendo, è un calvario – dice Samuele dello chalet Eugenio –  Lo stabilimento balneare è quasi totalmente raso al suolo. Ombrelloni e lettini quasi completamente da rifare, visto che più della metà è in mare. Hanno fatto una foto dall’alto e si vedono i nostri ombrelloni galleggiare a largo. Un disastro veramente. Soprattutto sotto stagione turistica: noi abbiamo fretta di rimetterci in piedi e chiunque chiami ti risponde “ho già un altro lavoro, non ho i materiali” o altre cose. Come ti ho detto metà della roba è in mare. La struttura è quasi completamente distrutta, tra oggi e domani mattina tenteremo di riaprire il ristorante, visto che la sala è solo allagata e la cucina ce l’abbiamo al piano di sotto ed è agibile. Le auto che stavano fuori sono tutte distrutte. L’epicentro è stato proprio qui tra noi, il Lido Azzurro e lo stabilimento da Massi. Adesso ripartiremo, piano piano. Già tra stasera e domani contiamo di riaprire il ristorante. L’importante, in tutta questa storia, è che stiamo bene noi».

Un’auto schiacciata da un albero a Numana

 

Danni a Marcelli

Nella piccola Marcelli sono numerosissimi gli alberi abbattuti, senza considerare che la copertura del campo sportivo è letteralmente volata via mentre erano in corso degli allenamenti. Le strutture balneari di Marcelli si trovano da ieri sera a dover fare i conti con la corrente e l’acqua che vanno e vengono; contemporaneamente i bagnini ed i proprietari hanno rassettato come hanno potuto le spiagge e salvato il salvabile: uno dei pochi dati positivi di questa vicenda è che quasi nessuna delle strutture balneari di Marcelli presenta danni strutturali che rischiano di compromettere la stagione estiva.

Non sono stati altrettanto fortunati i balneari di Numana bassa, specialmente quelli a ridosso del porto. Nonostante la stessa guardia costiera di Numana ci abbia confermato come nel porto non ci siano stati né danni né barche disormeggiate dal vento, lo scenario che ci si trova davanti appena si arriva nella zona balneare è catastrofico. I balneari più fortunati, quindi quelli più a ridosso di Marcelli, se la sono cavata con qualche vetro rotto e con ombrelloni, lettini e tavolini rotti o ritrovati a grande distanza; i più sfortunati invece sono ridotti quasi in macerie. I balneari che vanno dal Cavalluccio fino ad arrivare al Corallo sono stati quelli maggiormente colpiti dalla tempesta di ieri. Di questi balneari i più sfortunati sono senza ombra di dubbio il Lido Azzurro, da Eugenio ed il Cavalluccio: oltre alla rottura quasi totale di tutto il materiale per bagnanti e delle cabine si trovano anche a fare i conti con le strutture quasi del tutto distrutte. Passeggiando per le spiagge sembra quasi di trovarsi in una zona di guerra con auto schiacciate da alberi, le strutture ridotte in macerie e le insegne completamente crollate. In mattinata procedeva spedita la pulizia della spiagge ed erano iniziate anche le prime opere di messa in sicurezza per le strutture pericolanti e di rimozione delle auto schiacciate dagli alberi.

 

Qualche danno si fa registrare anche nella piazza di Numana, dove il gazebo dello storico bar Taviani ha letteralmente spiccato il volo per poi disintegrarsi al suolo pochi metri più in là, il tutto con i turisti che affollavano la piazza, ingannati dalla fresca brezza che ha preceduto la tempesta.
I comuni delle due cittadine hanno già diramato dei comunicati nei quali si impegnano a ripristinare la normalità e ad aiutare i proprietari di balneari in difficoltà a riprendere le attività il prima possibile: nonostante questa calamità le intenzioni dei comuni sono quelle di accogliere i turisti e di far proseguire la stagione turistica, maltempo permettendo.

La spiaggia di Numana distrutta dal maltempo (Video)

Il Cavalluccio

Lo chalet La Conchiglia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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