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Tutti in piazza per dire no
alla guerra in Siria di Erdoğan

ANCONA - Due appuntamenti per mostrare solidarietà ai curdi. Il primo è in piazza della Repubblica davanti alla sede Rai. Il secondo in piazza Roma

 

Mentre cadono le bombe nel nord est della Siria, anche i movimenti di Ancona si mobilitano con una manifestazione per chiedere di fermare l’attacco turco alla Federazione Democratica della Siria del Nord, noto come Rojava, e al suo mosaico di popolazioni curde, arabe, yazide e assire. L’appuntamento è sabato 12 ottobre, alle ore 11 in Piazza della Repubblica, davanti alla sede della Rai regionale. A coordinare la mobilitazione è l’Ambasciata dei Diritti Marche, con l’invito alla più estesa partecipazione a chiunque voglia scendere il piazza per dimostrare il proprio dissenso. Spiegano gli organizzatori nei comunicati appena diramati: «Scendiamo in piazza anche ad Ancona: per ribadire la contrarietà ad un’altra guerra nella Siria del Nord Est; per stare a fianco dei curdi e dei popoli che vivono nella Siria del Nord Est; per ribadire che Erdoğan e il suo piano genocida vanno fermati – e ancora – L’obiettivo dell’invasione è quello di distruggere l’esperienza rivoluzionaria del confederalismo democratico, per favorire le mire espansioniste turche in tutta la regione mediorientale». Fra le prime adesioni, quella del Movimento Donne Contro I fascismi, che nel propri messaggio scrivono: «Urge mobilitarsi per fermare la distruzione dell’unico reale progetto democratico, laico, ecologico e femminista di tutto il Medio Oriente». Nel corso della giornata di oggi, una seconda manifestazione è stata indetta per domani, alle 18 ad Ancona. Il presidio questa volta è in piazza Roma. A promuoverla è un insieme di formazioni e comitati: Altra Idea di Città, USB, Comitato NO Guerra No Nato Ancona, Laboratorio Sociale, Festa dei Popoli, Terza Via, Potere al Popolo, PCI. Il titolo, questa volta è: “Tutti in piazza contro la guerra di Erdogan!”. Come si legge nella nota divulgata dagli organizzatori: «È necessario che alte si levino la protesta e la condanna di questa ennesima violazione del diritto internazionale da parte di un esercito potente e prepotente della Nato. Auspichiamo che il popolo curdo, il popolo siriano e tutti i popoli della regione si uniscano in un fronte comune di lotta contro l’imperialismo e l’aggressione turca, per il rispetto dell’indipendenza e dell’integrità territoriale della Siria e l’autonomia della regione curda.»  La mobilitazione di Ancona per la pace in Rojava è parallela a molte altre che stanno prendendo campo in tutta Italia, nelle Marche è prevista una manifestazione anche a Macerata, sempre il 12 ottobre alle ore 18.

 

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