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Trenitalia, sei Frecce in più
sulla linea adriatica da giugno

ROMA - Diventano così complessivamente 10 quelle giornaliere che collegano Marche ed Abruzzo con Milano/Venezia e Bari/Lecce. I biglietti acquistabili già da oggi

Foto d’archivio

 

 

Più Frecce ed InterCity in circolazione sulla Linea Adriatica dal 3 Giugno. Ad annunciarlo è Trenitalia. Due i Frecciargento in più: il FA 8802 in partenza da Ancona alle 5,20 con arrivo a Milano alle 9,15 e il FA 8825 in partenza dalla città della Madonnina alle 18,50 con arrivo ad Ancona alle 22,39. Quattro invece i Frecciabianca: FB 8803 Milano (7,35) – Bari (15,27), FB 8815 Venezia (14,52) – Lecce (23,45), FB 8816 Lecce (7,06) – Venezia (16,08) e FB 8830 Bari (16,30) – Milano (00,30). Queste sei Frecce vanno ad aggiungersi ai quattro Frecciabianca già oggi in circolazione sulla Linea Adriatica, dove sempre dal 3 giugno torneranno a circolare anche quattro InterCity in più, che portano così a sei il loro numero complessivo. Trenitalia (Gruppo FS Italiane) incrementa in questo modo il numero di treni a disposizione dal secondo step della Fase 2 dell’emergenza sanitaria iniziato il 18 maggio.

«L’offerta di Trenitalia, che a livello nazionale da inizio giugno prevede 74 Frecce e 48 InterCity sulle principali direttrici del Paese, cresce con un numero di collegamenti congruo alla richiesta di mobilità di questo periodo, tenendo conto della disponibilità di posti al 50% per il sistema di prenotazione “a scacchiera” che garantisce il rispetto del distanziamento sociale. – spiega la nota ufficiale – I biglietti per tutta la nuova offerta commerciale dei treni a media e lunga percorrenza sono già da oggi disponibili sui sistemi di vendita di Trenitalia, la cui priorità è la tutela della salute delle persone nel massimo rispetto delle disposizioni vigenti. I passeggeri possono così iniziare a organizzare i loro spostamenti in treno per motivi di lavoro, ma anche per quelli di svago e turismo nella prossima stagione estiva, fondamentali per rilanciare il turismo nazionale e quello di prossimità, in particolare nelle località di medie e piccole dimensioni ad alta attrattività culturale e paesaggistica».



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