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Covid, 698 nuovi casi nelle Marche
In semi intensiva 27 ricoveri in più

IL BOLLETTINO del servizio Sanità - Nelle ultime 24 ore analizzati 2.248 test nel percorso nuove diagnosi, contagi in tutte le province. Arcevia chiude le scuole, a Fabriano sono 500 le persone in quarantena e il sindaco chiede aiuto alla comunità: «E’ necessario riattivate la consegna a domicilio da parte di supermercati, alimentari e farmacie, servono i contatti delle pensioni per cani»

 

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La curva dei contagi nelle Marche (clicca sull’immagine per leggere il report completo)

 

Sono 698 i nuovi casi di Coronavirus nelle Marche. E’ quanto comunicato dal servizio Sanità della Regione nel primo bollettino di giornata, dopo l’esame nelle ultime 24 ore di 3.249 tamponi: 2.248 nel percorso nuove diagnosi e 1.001 nel percorso guariti. Un’incidenza di positivi sul totale di test che è dunque al 31%, ieri era al 28,8%. I contagi sono stati registrati: 101 nella provincia di Macerata, 212 nella provincia di Ancona, 79 nella provincia di Pesaro-Urbino, 131 nella provincia di Fermo, 157 nella provincia di Ascoli Piceno e 18 da fuori regione. Casi che comprendono «soggetti sintomatici (101 casi rilevati), contatti in setting domestico (155 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (197 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (30 casi rilevati), 6 rientri dall’estero (Romania, Marocco, Perù, Bangladesh), contatti in ambienti di vita/divertimento (42 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (8 casi rilevati), contatti in setting scolastico/formativo (29 casi rilevati), screening percorso sanitario (9 casi rilevati). Per altri 121 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche», precisa la Regione.

Sono salite a 18 le persone positive alla Sars CoV2 nel Comune di San Marcello, 11 quelle in quarantena. Lo fa sapere la stessa Amministrazione comunale che rammenta a tutti come «le misure dell’isolamento e della quarantena sono imposte e controllate dalle autorità sanitarie ed è previsto il divieto assoluto di uscire da casa». Impennata di contagi anche ad Arcevia dove ieri sera il sindaco Dario Perticaroli, nel consueto messaggio di aggiornamento della situazione epidemiologica sul territorio comunale comune ha parlato di «56 casi di positività al Covid-19, di cui 24 nel centro di accoglienza ‘Alle Terrazze’ . Le scuole di ogni ordine e grado sono state chiuse per limitare l’ulteriore diffusione del virus al loro interno, a seguito del rilevamento di alcuni casi di positività tra alunni, docenti e personale Ata. La situazione, per quanto sotto il continuo controllo delle istituzioni preposte, permane preoccupante, pertanto si rinnova l’invito al rispetto delle regole (uso corretto della mascherina, distanziamento sociale, accurata igiene delle mani). – scrive il sindaco di Arcevia – Senza voler essere troppo invasivo, mi permetto di sottolineare l’estrema importanza di limitare al massimo assembramenti e contatti non necessari, in particolare con le persone più esposte al rischio (over 70, persone con patologie pregresse). È stato nuovamente attivato il Gruppo Comunale Della Protezione Civile per eventuali necessità legate alla pandemia. Si vuole rimarcare anche che se le scuole sono state chiuse per ridurre i contatti, è di fondamentale importanza evitare gli stessi all’esterno, al fine di poter tornare il prima possibile alla normalità. Confidando nella responsabilità di ognuno di noi».

Crescono i disagi anche a Fabriano dove i soggetti in quarantena sono oltre 500. Il sindaco Gabriele Santarelli nel tardo pomeriggio di ieri ha riunito nella sala formazione della Protezione Civile le associazioni di volontariato per fare il punto della situazione e organizzare i servizi di assistenza delle persone in quarantena. «Erano presenti – ricorda nel suo post – oltre alla Protezione Civile, la Croce Azzurra Fabriano, la Croce Rossa Italiana – Comitato di Fabriano, il Gruppo Fabriano – Cisom – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, e la Caritas Fabriano Matelica. Sono oltre 500 le persone in quarantena nella nostra città e sempre maggiori sono le richieste di assistenza per la consegna della spesa e dei medicinali, la gestione dei rifiuti e altri servizi minori ma non meno importanti come ad esempio accompagnare all’aperto gli animali domestici. Per poter svolgere al meglio questi servizi c’è bisogno della collaborazione di tutta la comunità cittadina. Sarebbe molto utile – siuggerisce Santarelli – la riattivazione della consegna a domicilio da parte di supermercati, alimentari e farmacie, ci sarebbe utile anche poter comunicare i contatti dei pet sitter e delle pensioni per cani. I numeri sono destinati ad aumentare e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti e di uno sforzo collettivo per aiutare chi è in difficoltà».

Venticinque ricoveri in più nelle Marche per il Covid, sedici le persone dimesse. Questi i dati per le ultime 24 ore. Negli ospedali ci sono due pazienti in più rispetto a ieri nei reparti di terapia intensiva, e 27 in più in semi intensiva. Al momento sono 56 le persone in terapia intensiva (8 al Covid Center di Civitanova), 137 in semi intensiva. Sono invece 284 le persone ricoverate nei reparti non intensivi. 14.314 sono le persone in isolamento domiciliare a casa, ieri erano 13.436.



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