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Rapina, porto d’armi abusivo e droga:
rimpatriati dopo la detenzione

ANCONA - Usciti dal carcere sono stati allontanati in 5 dall’Italia e accompagnati alla frontiera dalla Polizia. Dall’inizio dell’anno altre 5 e espulsioni ‘giudiziarie’ sono state inflitte, su ordine del questore, a persone con precedenti di rilievo per gravi reati come il tentato omicidio aggravato o l’associazione a delinquere

 

 

Nell’ambito di specifici servizi di intensificazione del controllo del territorio, disposti questore di Ancona e mirati in particolare al contrasto ad ogni forma di illegalità sul territorio e ad incrementare la sicurezza dei cittadini, l’Ufficio Immigrazione ha proceduto, dal mese di gennaio ad oggi, nonostante le difficoltà legate all’emergenze epidemiologica, ad eseguire l’accompagnamento, presso i centri per i rimpatri indicati dal Ministero, di alcuni soggetti ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, rintracciati ad Ancona e nei comuni della provincia. In particolare, i provvedimenti sono stati eseguiti, nell’ambito di una più vasta strategia di verifica sul rispetto della normativa del testo unico sull’immigrazione, a carico di cinque soggetti di varie nazionalità (Repubblica dominicana, Romania Macedonia, Tunisia), scarcerati e con a carico condanne per reati contro la persona, sulle armi e sugli stupefacenti (rapina aggravata, porto d’Armi e illeciti previsti dal Testo Unico stupefacenti art. 73 Dpr 309/90)

Sono state altresì eseguite cinque espulsioni ‘giudiziarie’ (misura dell’espulsione alternative alla detenzione disposta dall’Autorità giudiziaria) con accompagnamento alla frontiera e rimpatrio per mezzo di scorta di Polizia, a carico di altrettanti soggetti di varia nazionalità (Colombia, Albania, Moldavia) che risultavano avere condanne e precedenti di Polizia di rilievo per gravi reati (tentato omicidio aggravato, associazione a delinquere, porto d’armi, violenza minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, rapina, furto, lesioni personali, ricettazione).

Il Questore di Ancona ha inoltre emesso 14 misure (ex art. 14 Testo unico immigrazione) a soggetti a cui è stato trattenuto il passaporto e che sono stati sottoposti all’obbligo di firma presso la Questura: si tratta di misure alternative al trattenimento presso i Centri per i rimpatri e finalizzate all’esecuzione di successivi provvedimenti di espulsione. Sono stati nel contempo notificati 23 provvedimenti di espulsione firmati dal Prefetto Ancona. Sempre il Questore di Ancona ha firmato, nel periodo considerato, 30 ordini a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni a carico di altrettanti stranieri irregolari. Infine, è stata eseguito il rimpatrio volontario di un cittadino rumeno, e due provvedimenti di allontanamento con intimazione a lasciare il territorio nazionale a carico di cittadini albanesi.

 

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