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Arnaldo Ippoliti: «Con Tombolini
pronti a lanciare una civica
di appoggio al centrodestra»

ANCONA - Il consigliere comunale di 60100 smentisce la propria candidatura a sindaco, come di far parte dell’Udc, ma conferma il proprio supporto alla coalizione tramite una lista aperta a gente di alto profilo, vede nell’attuale presidente dell’Ente Parco il candidato ideale «Sarebbe un degno rappresentante». Critiche a Simonella «È di Ancona da soli 3 mesi» e alla giunta Mancinelli tutta «Sono senza visione»

Arnaldo Ippoliti

 

di Antonio Bomba

Mentre i partiti di centrodestra affinano tutti i dettagli per annunciare a breve la candidatura a sindaco di Ancona di Daniele Silvetti, con tanto di contatti e trattative a cui partecipano anche i massimi esponenti nazionali di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, le realtà politiche locali costituitesi sotto forma di liste civiche affilano le armi e si preparano anche loro alla sfida di primavera prossima avendo tutte bene in mente da che parte stare.

Su tutti però negli ultimi giorni è balzato agli onori delle cronache Arnaldo Ippoliti, consigliere comunale eletto nella lista 60100. Da più parti erano trapelate di una sua autocandidatura a sindaco con una propria civica. A supportare la tesi, la scelta dell’Udc, di cui Ippoliti farebbe parte, dichiarata qualche settimana fa di non appoggiare alcun candidato sindaco di centrodestra a meno che questo non sia extrapartitico e concertato da tutti.

Stefano Tombolini

Ebbene Ippoliti prima ha smentito sulla propria pagina facebook la volontà di candidarsi a sindaco. E oggi, da noi contattato telefonicamente, ha fugato ogni altro dubbio: «Per quel che riguarda L’Udc non ne faccio parte pertanto non ho il minimo problema e non devo rispondere ad alcun ordine di partito».

Si ripresenterà pertanto con il centrodestra? «Anzitutto rispondo perché avete contatto a me. Ma specifico che a me non piace parlare in termini di ‘Io’ ma in termini di ‘Noi’. Specificato questo, con Stefano (Tombolini, candidato sindaco alle scorse elezioni e leader della lista civica 60100, ndr) c’è la volontà di supportare ancora una volta il centrodestra» «Ma» e qui sta la vera novità «Siamo pronti ad unire le nostre forze con chiunque altro si riconosca in determinati valori e senta l’esigenza di cambiare profondamente questa città. Stiamo pertanto valutando di fare una lista d’appoggio il cui nome non sarà certo il problema fondamentale o la discriminante».

Ippoliti va avanti e spiega meglio che «Sarà fortemente ancorata a risolvere i problemi della città. E così dovrà essere chiunque ne farà parte. Gente di Ancona, di alto profilo, che conosce i problemi del centro, delle periferie, dei piccoli commercianti schiacciati dalle troppe catene commerciali che questa giunta ha fatto aprire. I problemi delle scuole con questa amministrazione che non riesce nemmeno a far funzionare il riscaldamento. Ribadisco che dovrà essere gente di Ancona, non nata nell’ascolano, residente da una vita a Pesaro e da soli tre mesi ad Ancona». Il riferimento finale per chi non lo avesse capito è una stoccata a Ida Simonella, attuale assessore al bilancio e candidata sindaco per il centrosinistra.

«Gli appartenenti – va ancora avanti Ippoliti – dovranno rappresentare comunque determinati valori. Vi sembra ad esempio normale che non vi si un presepe in tutta la città e che nelle periferie non vi sia un solo tratto distintivo del Natale? Solo luci e luminarie? E le nostre tradizioni dove vanno a finire?».

Questi sono i motivi che vi hanno convinto a restare a destra? «Visti i nostri valori sì. Senza contare che il centrodestra governa e bene anche la nostra Regione ed è al governo dell’intero Paese. Il presidente Acquaroli è riuscito ad ottenere subito 200milioni per Senigallia che verranno inseriti nella finanziaria di imminente approvazione. E poi insomma, da soli non si va da nessuna parte».

Il presidente Daniele Silvetti

Come candidato sindaco appare certo il nome di Daniele Silvetti. Vi soddisfa? «Silvetti ha gestito molto bene la questione Parco del Conero ed ha tutti i titoli per essere il rappresentante del centrodestra. Ben venga».

Ippoliti poi avverte i futuri compagni di lista «Guai con le civiche ad imitare gli esempi visti a Fabriano e Jesi. Niente personalismi ma tutti uniti. Occorre agire per il bene comune della città, contro un’amministrazione che non ha visione. Ma è possibile – si domanda il consigliere comunale – che nella nostra città non vi sia un vero assessorato al turismo? Sono gente stanca, serve nuova linfa e che si pensi anche ai giovani, costretti oggi ed emigrare a Civitanova e Senigallia per divertirsi un pò. Per non parlare del centro, insofferente e svuotato a causa dell’impossibilità a trovare un parcheggio».

«Nel 2006 – conclude Ippoliti – da avvocato seguii oltre 500 aziende danneggiate dall’alluvione di Osimo. Fu un momento importante perché assieme alla protezione civile, alla regione e d altre istituzioni si lavorò tutti assieme per portare a casa il prima possibile rimborsi e risarcimenti. Tutti uniti nel bene comune senza guardare destra e sinistra. Qua invece manca proprio il minimo dialogo su grandi e piccoli problemi che affliggono la città».

Ma nel frattempo Silvetti, il nome che a destra tutti vogliono ma nessuno ancora ufficializza cosa fa? Detto che la sua investitura ufficiale dovrebbe arrivare prima di Natale, ieri in qualità di presidente del Parco del Conero ha presentato la pubblicazione sui 35 anni di attività dell’Ente Parco. Il tutto in memoria di Mariano Guzzini, primo storico presidente e successivamente sempre rimasto legato ed interessato a esso ed ai suoi problemi.

«Intendevamo chiudere gli eventi per i 35 anni del Parco del Conero con un momento festoso come quello della pubblicazione di un percorso con immagini e testi di questo anniversario – ha detto Silvetti – e invece siamo tutti sconcertati dall’improvvisa scomparsa di Mariano Guzzini».

«Il Parco del Conero – ha poi proseguito a parlare il presidente all’evento organizzato assieme all’assemblea legislativa regionale rappresentata dal suo presidente del consiglio Dino Latini – è un gioiello prezioso che va raccontato. Era questo l’intendimento con il quale il consiglio direttivo ha voluto questo percorso per immagini. Il Parco del Conero è una vera gemma incastonata sulle rive dell’Adriatico, caratterizzato da alte falesie che precipitano a mare e vedute panoramiche di grande suggestione. Talmente alto il suo valore paesaggistico che presto il promontorio del Conero potrebbe entrare di diritto a far parte del Patrimonio naturale culturale mondiale dell’umanità».



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