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«Ancona svegliati»
e la spettatrice sbotta,
Sgarbi notturni per Stefano Tombolini

ELEZIONI – Irriverente come sempre, il parlamentare e critico d'arte ha tenuto il suo comizio sopra le righe da piazza della Repubblica per sostenere il candidato di centrodestra e alle provocazioni reagisce una passante. “Ho pervertito la legge per dare i Bronzi di Cartoceto a Pergola, perché là c'era desiderio”. E ancora: Muse, Pinacoteca e il voto di domenica, nella mezz'ora di improvvisazione, Sgarbi ne ha per tutti (Video)
Parte dell'intervento di Vittorio Sgarbi, la contestazione dal pubblico e la risposta del critico e parlamentare

Sgarbi con Carlo Ciccioli, Lorenzo Rabini e Stefano Tombolini

 

Fosse in televisione sarebbe in orario da fascia protetta. Arriva attorno alle 22.45, improvvisa a braccio una mezz’ora circa, e da piazza della Repubblica spara le sue sentenze irriverenti su tutto e tutti. Il personaggio Vittorio Sgarbi non ha deluso le aspettative del pubblico, quasi duecento persone, che lo ha atteso per l’incontro organizzato da Fratelli d’Italia a sostegno del candidato sindaco di civiche e centrodestra Stefano Tombolini. “È ora di cambiare, non posso parlarvi in coscienza di Tombolini, perché direste che Sgarbi racconta quello che non sa, però anche il più addormentato degli anconetani, dirà che è ora di cambiare. Sarà questa reazione che porterà al voto. Tra il nulla e Tombolini, Tombolini sindaco” ha premesso il critico d’arte prima di avventurarsi sui temi della cultura, infilandoci allusioni sessuali a tutto andare. “Pesaro ha il Rossini opera festival e Ancona ha il nulla, perché una città governata dal nulla non ha nulla da offrire” ha continuato Sgarbi, per poi citare il caso dei Bronzi di Cartoceto, al centro da anni della dura contesa con Pergola. Fu proprio lo Sgarbi sottosegretario ai beni culturali del governo Berlusconi a decidere di assegnare alla cittadina pesarese il gruppo scultoreo, nonostante dovessero essere esposti al museo archeologico nazionale di Ancona. “Paolo Volponi fa una interrogazione parlamentare e io faccio un decreto e stabilisco che i Bronzi devono stare a Pergola, ma non contro di voi – spiega Sgarbi dalle Muse -, ma perché a Pergola gridano, ad Ancona non un gemito. La legge vuole che siano vostri, dovete richiederli con forza, la legge dice che le opere d’arte trovate sotto terra devono andare nel museo del capoluogo di provincia. Un museo archeologico fantasma il vostro, ci vanno quattro persone all’anno. Io ho sentito il grido di dolore di 3mila persone, se tutte le volte reagisci con questa inerzia la città muore, ma la colpa non è della città ma è colpa degli inerti che la governano. A Pergola c’è desiderio dei Bronzi, ho pervertito la legge perché c’era desiderio”. Ancora: Sgarbi attacca il progetto di ricostruzione delle Muse, (“ci hanno fatto un campo da calcio”), cita la polemica per la mostra di Caravaggio alla Pinacoteca (“un falso”), rilancia la sua idea di una mostra delle opere del “Rinascimento dell’Adriatico” con Ancona come capofila. “Il rinascimento Adriatico ha un valore culturale e politico, dovete rinascere e svegliarvi” ha aggiunto Sgarbi. Quando il parlamentare si avventura sulle sue pratiche sessuali mentre dorme, come metafora della sonnolenza degli anconetani, diventa troppo anche per una spettatrice, che contesta. “Non siamo così volgari” replica la donna dal pubblico. “Ecco, brava, io non sono anconetano e sono volgare. Il volgare è la lingua di Dante, dovete essere volgari. Io godo, lei soffre. Se vi piace questo letargo votate il nulla” la risposta, pacata, di Sgarbi. Infine l’appello al voto, sbilanciandosi sulla possibile vittoria già al primo turno di domenica. “Il Movimento cinque stelle voti in massa la lega di governo e il Pd in vacanza, andranno a Sirolo e Numana a fare il bagno, tanto erano già in vacanza anche al governo”.

(foto Giusy Marinelli)

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