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Cambia la videosorveglianza:
i cittadini potranno regalare
telecamere al Comune

SICUREZZA- Il nuovo regolamento consente ai privati di Camerano di acquistare e installare spycam su strade pubbliche per integrarle alla rete comunale già accesa in città. Il prossimo passaggio sarà quello di attivare un impianto interattivo con il Comando della Polizia Locale di Castelfidardo e di installare nuovi apparecchi di verifica sugli automezzi di passaggio in alcune vie cittadine

Le telecamere del sistema di videosorveglianza attivato a Camerano

Camerano approva il nuovo regolamento di videosorveglianza che andrà a sostituire il vecchio in vigore dal 2010. “L’intento del nuovo regolamento – spiega l’assessore Costantino Renato- è quello di integrare le direttive di utilizzo dell’impianto alle attività svolte in collaborazione con la Polizia Locale di Castelfidardo (leggi l’articolo) oltre che a perfezionare il vecchio alle linee guida del Garante della Privacy. Con il nuovo regolamento si va a specificare il fine dell’impianto di videosorveglianza, limitandolo alla prevenzione degli atti delittuosi, delle attività illecite, agli episodi di microcriminalità commessi sul territorio comunale, a garantire la sicurezza, a tutelare gli immobili di proprietà o in gestione dell’Amministrazione Comunale e a prevenire o accertare eventuali atti di vandalismo o danneggiamento e ad attivare un sistema di supporto alla protezione civile del territorio Comunale. Vengono inoltre indicati i referenti ed i responsabili delle modalità di trattamento dei dati”.

Altra novità prevista dal nuovo regolamento è la possibilità per i cittadini o enti privati di installare a loro spese su suolo pubblico telecamere, compatibili con il sistema, che potranno essere donate al Comune. Opzione inserita nell’atto su richiesta di alcuni residenti che avevano espresso la volontà di poter acquistare una videocamera a loro spese da collocare sulla pubblica via. ll progetto di videosorveglianza, partito diversi anni fa, ha sempre avuto come obiettivo principale quello di supportare le forze di polizia locale, permettendo il controllo del territorio sia nella fase di accertamento di particolari responsabilità nell’ambito dell’ordine e della sicurezza pubblica, sia nella fase di deterrenza, rassicurando i cittadini sulla sorveglianza di alcune zone.

L’assessore Costantino Renato

“Negli ultimi giorni grazie alle videocamere è stato possibile individuare, in tempi relativamente brevi, gli autori di alcuni reati che per la gravità delle loro azioni sono stati deferiti all’autorità giudiziaria. – aggiunge l’assessore alla Polizia Locale – Negli anni passati a causa di alcuni guasti, l’impianto non ha funzionato per alcuni mesi, tanto che si è dovuto provvedere al controllo dell’intera apparecchiatura, arrivando al punto di sostituire alcune videocamere e componenti hardware e software. Il riesame di tutti i dispositivi di videosorveglianza, oltre a ripristinare la normale funzionalità, ha reso l’impianto tecnologicamente più moderno e funzionalmente più efficace. Negli ultimi mesi si è cercato di determinare lo stato di efficienza di alcune videocamere, che presentavano dei problemi di connessione e/o di visualizzazione, con il sistema centrale di output delle immagini video: sono stati fatti dei sopralluoghi ad hoc ed effettuate delle manutenzioni in loco, eseguiti dei controlli sullo stato delle connessioni e riviste alcune impostazioni software.

Il prossimo passaggio sarà quello di attivare un impianto integrato tra i Comandi di Pm di Camerano e Castelfidardo e si sta inoltre studiando la possibilità di installare nuovi apparecchi per effettuare verifiche, sempre con finalità di sicurezza pubblica, sugli automezzi di passaggio in alcune strade. “Tra i propositi dell’Amministrazione Comunale c’è anche l’intenzione di integrare ulteriori tre videocamere già presenti sul territorio con il sistema in uso (previa verifica di compatibilità), si valuterà a breve la possibilità di impiegare a titolo sperimentale videocamere temporanee e si sta cercando di lavorare con la ditta di assistenza per l’implementazione del software – prosegue Costantino Renato – Ricordiamo a tutti che le procedure per l’accesso alle immagini registrate possono essere attivate: sulla base di denunce di atti criminosi da parte dei cittadini; sulla base di segnalazioni relative ad atti criminosi pervenute agli Organi di Polizia; a seguito di atti criminosi che vengono rilevati direttamente dagli operatori di Polizia nel visionare le immagini trasmesse in diretta dalle telecamere o nell’esercizio delle proprie funzioni; per attività di indagine; per motivi di sicurezza urbana”.

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