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Sanzionato l’infermiere
del Blocco operatorio, il Nursind:
“Andremo all’ispettorato del lavoro”

ANCONA - Il dipendete si era rifiutato un terzo turno di servizio e l'azienda aveva avviato un provvedimento disciplinare. Lui chiedeva l'archiviazione. Torrette ora ha deciso: richiamo verbale per Francesco Pezzuto. Giuseppino Conti: "Violata la legge"

Francesco Pezzuto a Torrette durante la manifestazione di solidarietà dei colleghi, in ospedale

 

Fransceso Pezzuto con Giuseppino Conti del Nursind

 

di Marina Verdenelli

Sanzionato con un richiamo verbale e nessuna possibilità di tenere lo stesso atteggiamento se sarà richiamato a fare tre turni di seguito come era accaduto in precedenza. Pena sanzioni maggiori. L’azienda Ospedali Riuniti di Torrette si è espressa così nei confronti dell’infermiere Francesco Pezzuto, in organico al Blocco operatorio. Il Nursind ora denuncerà tutto all’ispettorato del lavoro. «Chiederemo che vengano controllati tutti i cartellini – dice Giuseppino Conti, segretario territoriale del Nursind – perché si sta violando la legge».

Il dipendente, prossimo alla pensione (gli restani sei mesi), aveva rifiutato un terzo turno consecutivo di lavoro, dopo i due precedenti (uno era per la reperibilità notturna), perché troppo stanco (leggi l’articolo). La vicenda era finita davanti alla responsabile delle professioni infermieristiche che lo aveva ascoltato insieme al suo avvocato (leggi l’articolo). A metà febbraio era stata chiesta l’archiviazione del procedimento sanzionatorio già avviato. Così non è stato. Due giorni fa Pezzuto ha ricevuto la lettera dove gli è stato comunicato che la sanzione nei suoi confronti è andata avanti. «Ha avuto un richiamo verbale – spiega Conti – e la sanzione non è impugnabile. Ma non ci fermiamo qui. Segnaleremo tutto alla direzione provinciale del lavoro. C’è una violazione di legge». Il Nursind ha convocato un’assemblea per il 5 aprile, su questa vicenda. «Stiamo ricevendo l’appoggio anche delle segreterie nazionali – continua Conti – quello che è accaduto è un chiaro atteggiamento intimidatorio dell’azienda. La sanzione ha uno scopo vessatorio. Questo significa che un domani che sarà chiamato dopo il turno di reperibilità lui dovrà andare, anche se già con due turni alle spalle e quindi stanco. «Sono deluso e amareggiato», è stato il commento dell’infermiere Pezzuto. L’azienda ha giustificato la decisione così: «Il dipendente ha delle precise responsabilità derivanti dalla posizione di garante di diritto alla salute dei pazienti che accedono in Blocco operatorio. E’ tenuto al rispetto del turno mensile». Ma il Nursind replica: «Assistiamo a un rovesciamento delle responsabilità. Una dirigenza pagata dai cittadini non in grado di prendersi le proprie responsabilità, non in grado di garantire una turnazione idonea al rispetto della normativa vigente e non in grado neanche di gestire con un minimo di flessibilità. Nei turni pomeridiani all’azienda ospedaliera di Ancona i cittadini correranno il rischio di trovare equipe operatorie deprivate dal sonno. Rischio che correranno molti pomeriggi feriali e festivi».

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